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Attualità | 12 marzo 2022, 16:48

Inaugurata in via dei Mille la nuova targa commemorativa di Lajos Kossuth

In lingua magiara, si affianca a quella da un secolo murata sulla facciata dell’edificio al civico 22, l’ultimo domicilio dell’esule ungherese

statua Lajos Kossuth in via dei mille

Inaugurata in via dei Mille la statua commemorativa di Lajos Kossuth

Ha avuto luogo in via dei Mille, questa mattina,  l’inaugurazione della statua commemorativa di Lajos Kossuth, eroe nazionale ungherese, uno dei protagonisti della fallita rivoluzione antiasburgica del 1848-49, “la Santa rivoluzione”.

Una targa in lingua magiara che affianca quella da un secolo murata sulla facciata dell’edificio al civico 22, l’ultimo domicilio dell’esule. Infatti, Kossuth visse nel capoluogo piemontese nel quale aveva trovato rifugio sino alla fine dei suoi giorni, nel 1894, nonostante il regime asburgico lo avesse amnistiato. I suoi resti furono poi tumulati a Budapest alla fine del XIX secolo. Una cerimonia con la partecipazione di molti torinesi di origine magiara, nel corso della quale hanno preso la parola la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, il console generale ungherese Jenȍ Csiszár e il console onorario Renato Martorelli, insignito nell’occasione di un’alta onorificenza dello Stato magiaro.

La presidente Grippo ha ricordato i legami fra Torino e l’Ungheria rappresentati dalla figura di Kossuth, icona dell’indipendenza del suo popolo, appassionato giornalista prima di diventare un dirigente politico, portatore di un’idea alta di nazione, sulla quale oggi siamo portati a riflettere. "Ricordare Kossuth - ha aggiunto la presidente - significa ricordare gli ideali repubblicani, liberali e democratici che scossero l’Europa ottocentesca e sui quali ancora oggi si fondano l’Italia e l’Unione Europea, una storia che ci lega tutti ancora oggi".

Dopo gli interventi del console generale Csiszár, che ha ricordato il legame dello stato ungherese con l’Unione Europea e auspicato la fine immediata della guerra in corso, e del console onorario Martorelli, l’omaggio alla nuova targa commemorativa e anche al cippo che ormai da più di un secolo ricorda il rivoluzionario e uomo di stato magiaro.

redazione

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