Sono “appena” due i figli di coppie arcobaleno registrati nell’era Lo Russo. A renderlo noto è l’assessore ai Servizi Demografici Francesco Tresso, rispondendo a un’interpellanza presentata da Valentina Sganga (M5s). La trascrizione di entrambi i bimbi di coppia omogenitoriale è stata comunicata alla Procura della Repubblica e alla Prefettura.
Da dicembre a oggi, invece, sono ben 7 le coppie che hanno richiesto di riconoscere i propri figli: di queste, tre riguardano bimbi già nati e dichiarati attualmente come figli di sola mamma, una riguarda una bimba nata all’estero, mentre le restanti tre richieste provengono da genitori che avranno un figlio tra marzo e giugno. Le loro richieste sono in questo momento “bloccate”, visto che una recente sentenza della Corte d’Appello ha negato il doppio cognome alla figlia di due mamme. “Sono in corso valutazioni con l’avvocatura” ha affermato Tresso.
“Quanto iniziato dalla precedente amministrazione è un segno di civiltà, di allargamento dei diritti. Non esistono minori di Seria A o B, è importante proseguire per dare un segnale di speranza alle famiglie arcobaleno” è il commento di Sganga
Intanto, il Consiglio comunale ha approvato con 27 voti a favore e un astenuto un ordine del giorno di Maria Grazia Grippo che impegna il sindaco "a farsi parte attiva in tutte le sedi nazionali con l'obiettivo di modificare l'attuale regola dell'automatismo del cognome paterno per i nuovi nati".