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Attualità | 29 marzo 2022, 18:33

Da Torino al confine con l’Ucraina, al via la missione per accogliere 46 profughi: “Diamo un segnale” [FOTO e VIDEO]

Il pullman, guidato da autisti Gtt volontari, è partito dalla sede della Protezione Civile carico di viveri, beni essenziali e medicinali. Tresso: “Importante la sinergia con il terzo settore”

protezione civile torino per l'ucraina

Camion della Protezione civile di Torino in partenza per portare aiuti in Ucraina

E’ partito carico di medicinali raccolti dal Banco Farmaceutico, viveri e beni essenziali il pullman che tra 30 ore arriverà al confine tra Polonia e Ucraina per salvare 46 profughi, pronti ad essere accolti a Torino.

Missione Ucraina della Città di Torino

Entra nel vivo la missione “emergenza Ucraina” della Città di Torino che, insieme alle realtà del terzo settore, permetterà di evacuare un gruppo di cittadini ucraini attualmente bloccati a Przemysl, in Polonia, dove è stato costituito un centro di coordinamento internazionale con lo scopo di offrire aiuto agli sfollati che vogliono raggiungere i paesi europei. Profughi scappati da Leopoli. Dalle bombe, dall'orrore.

Tresso: "Vogliamo dare un contributo"

Sul bus messo a disposizione da Bus Company e  carico di aiuti umanitari anche l’assessore alla Protezione Civile, Francesco Tresso: “Vogliamo dare un contributo, anche se ci rendiamo conto essere una goccia nel mare. Però è significativo che la Città di Torino, insieme alle associazioni del terzo settore, dia vita a una missione che non si conclude al ritorno, visto che abbiamo predisposto una rete d’accoglienza”. I profughi, una volta arrivati nella notte di venerdì nella sede della Protezione Civile di via delle Magnolie, potranno riposarsi nella palestra, avere un pasto caldo ed effettuare visite mediche e procedure burocratiche di rito.

"Il segnale che la Città c'è"

L’assessore ha insistito per partecipare attivamente alla missione, accompagnando gli autisti volontari di Gtt: “Ho voluto dare un segnale che la Città ci fosse. L’intenzione è quella di far capire che noi ci facciamo carico di quest’accoglienza: inoltre avrò modo di parlare con le autorità polacche, al confine con l’Ucraina per capire la situazione”, ha aggiunto Tresso.

 

 

Una volta arrivati a Torino, i 46 cittadini ucraini in fuga dalla guerra verranno poi ospitati presso gli alloggi messi a disposizione da privati e dall’Ufficio Pastorale migranti, Casa Giglio, Casa Ucraina, Fondazione Padeia e YWCA - Diaconia Valdese.

Andrea Parisotto

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