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Economia e lavoro | 30 marzo 2022, 13:52

Droni, moto da sogno, taxi volanti e powerbank per le auto elettriche: il futuro dei trasporti è alle Ogr [VIDEO e FOTO]

Al via l'edizione 2022 dei Vtm. Intanto si guarda alle strategie di Stellantis. Il ministro Giorgetti: "Importate che continui a credere sull'Italia"

Droni, moto da sogno, taxi volanti e powerbank per le auto elettriche: il futuro dei trasporti è alle Ogr [VIDEO e FOTO]

Dalle supercar rosso fiammante e le porte che si aprono verso l'alto della Mat - Maniattura automobili Torino - fino alle moto (elettriche, ma in grado di restituire qualunque sensazione di guida si voglia) realizzate a Venaria da 2Electron, passando per i droni con le ali o con quattro serie di eliche, come nei film sei supereroi. E poi i taxi volanti, i trolleybus a guida autonoma di Blue Engineering (Rivoli) e addirittura i powerbank per ricaricare le auto elettriche di Reefilla, incubata a I3P. In occasione dell'edizione 2022 del VTM, Vehicle & transportation meeting, le Ogr si sono trasformate nella galleria dei sogni. Dove una volta si riparavano i vecchi convogli ferroviari ora si tratteggia l'innovazione applicata ai trasporti.
 

Orgoglioso padrone di casa è Dario Peirone, presidente di Ceipiemonte, che gira tra gli stand dei 300 espositori con gli occhi illuminati dall'entusiasmo. "Qui c'è tutto, anche per quanto riguarda bil futuro dell'automotive. Tutta la guida autonoma, l'intelligenza artificiale, gli algoritmi predittivi per una mobilità che speriamo sia sostenibile e dia occupazione e sviluppo".

Registriamo ottime notizie per la Torino dell’automotive: l’incontro con Stellantis ha ribadito la centralità della nostra città non solo in ambito produttivo, ma anche ingegneristico e di progettazione - spiega Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino - e oggi si apre la nuova edizione di VTM con numeri in netta crescita: aumentano le aziende presenti, superando quota 300 (+15% rispetto al 2018), si triplicano i buyer, crescono i B2B meetings (oltre 3.500). È la conferma di un lavoro di insieme, realizzato con istituzioni, aziende e atenei, che va nella direzione giusta per riaffermare un ruolo internazionale strategico e innovativo in un mercato in rapidissimo cambiamento”.

Il luogo ideale per fare da tessuto connettivo in un settore che proprio in questi giorni vive momenti fondamentali. Da un lato gli incontri dei vertici Stellantis (lunedì con Regione e Comune, domattina con i sindacati), dall'altro le decisioni politiche per sostenere il settore. "Finalmente l’automotive è entrata nella scena politica - ha detto il ministro per lo Sviluppo e economico, Giancarlo Giorgetti, in collegamento con le Ogr -. Per lunghi mesi ho cercato di far capire come tutto quello che avviene attorno all’automotive è centrale perché sull’automotive convergono le due grandi rivoluzioni che sono anche i pilastri del Pnrr, la rivoluzione digitale e quella ecologica, ambientale, energetica e se è vero che storicamente intorno all’automobile si sono consumate le rivoluzioni industriali che sono poi anche diventate anche rivoluzioni sociali e di costume, credo che sia importante concentrarsi su quella che è la spina dorsale e industriale del Paese". 

Giorgetti: "Il mondo dell'auto soffre, importante che Stellantis confermi il suo impegno"

Ma l'esponente del governo Draghi è anche consapevole di una situazione non facile, che a Torino trova il suo specchio più impietoso. "Dobbiamo avere coscienza di quella che è oggi la realtà del l’automotive in Italia: si costruiscono molte meno autovetture che in passato, né costruiamo la metà della Francia, un quarto della Spagna, un settimo della Germania , esiste una filiera dell’automotive però molto consolidata, ma lo sappiamo tutti ed è su questo che dobbiamo riflettere, queste rivoluzioni in qualche modo mettono a rischio tutto ciò che diamo per scontato è consolidato. Qualche difficoltà sicuramente l’avremo e quindi dobbiamo essere in grado di accettare questa sfida e vincerla". 

Intanto, da Roma arrivano risorse. "Nella mozione sull’automotive si stanziano importanti risorse. Ma da sole non bastano: le rivoluzioni si vincono grazie all’intraprendenza, il fatto che gli imprenditori in particolare accettino queste sfide e con l’aiuto regolatore dello Stato sappiano vincerle". E su Stellantis: "È molto importante che una casa automobilistica come Stellantis, che fa riferimento agli amici torinesi, ma resta una società multinazionale, continui a credere nell’Italia. C’è una grande collaborazione che stiamo cercando di portare avanti".

Gay: "Torino fondamentale per il futuro del settore"

E di cambiamento epocale parla anche Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte. “Credo che il futuro si muova lungo tre direttrici: una nuova visione con il consumatore al centro della mobilità, dove servono competenze, e il know how che abbiamo qui non è sostituibile e tutto il mondo ce lo invidia. Serve poi un'industria che deve saper gestire questa trasformazione, e noi siamo in grado di vincere questa partita. Il terzo pilastro sono le istituzioni e la loro capacità di essere una parte di questa transizione”.

Tronzano: "Pronti ad aiutare le PMI che devono riconvertirsi"

E da parte istituzionale l'impegno è confermato: "Stiamo diversificando, a livello di tessuto produttivo piemontese, ma Stellantis ha ridato slancio a Torino e al Piemonte, dando delle traiettorie: la logistica, l'elettrico e l'ingegneria, un settore su cui possiamo vantare vere eccellenze a livello internazionale. Dobbiamo impegnarci per aiutare a riconvertire le PMI che ne hanno bisogno per rimanere fornitori di Stellantis. Come politica metteremo i soldi necessari per farle rimanere all'interno di un territorio solido come quello piemontese".

Massimiliano Sciullo

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