Doppia inaugurazione alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Dal 7 aprile al 2 ottobre apre la prima mostra personale in Italia di Daniela Ortiz.
La mostra presenta un corpus di lavori recenti dell'artista peruviana tra cui dipinti, ricami e installazioni, che riflettono sui temi dell’educazione infantile e della trasmissione di conoscenza come strumenti di resistenza alle forme di colonialismo storico e contemporaneo.
L’esposizione è parte della terza stagione di Verso, il programma artistico ed educativo sviluppato da Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con l’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte.
La mostra "E coglieremo i saperi delle nostre resistenze" mette in dialogo una serie di opere d'arte che attraverso diversi linguaggi pedagogici e formati infantili narrano e rivendicano quelle memorie e figure della storia anticoloniale che hanno contrastato la strategia di cancellazione dell'imperialismo. Da Fernandito Tupac Amaru, figlio dei leader rivoluzionari andini deportati Tupac Amaru e Micaela Bastidas, allə bambinə e neonatə dei territori del sud globale vittime delle violente politiche eugenetiche, le opere ritraggono e creano una memoria visiva della persecuzione nei confronti di infanzia, diritto riproduttivo e familiare di coloro che hanno affrontato il potere alimentando, curando e facendo crescere le loro comunità.
Sempre dal 7 aprile al 2 ottobre apre la prima mostra personale in Italia di Sayre Gomez. La mostra dell'artista americana presenta un ciclo di nuovi dipinti, realizzati appositamente dall’artista per questa occasione, ispirati al processo di rinnovamento edilizio nel centro di Los Angeles noto come “Renaissance Collection”.
I dipinti iperrealisti di Sayre Gomez mostrano spesso i paesaggi urbani di Los Angeles in un momento di decadenza o di invecchiamento, rivelando la realtà brutale di una logica totalizzante orientata e diretta dall'economia. Nel ciclo di dipinti presentati alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gomez evita la luce del giorno e immerge le scene nel crepuscolo o nella notte, quando le strade sono accese solo dalle luci al neon.
Nel contesto notturno della “Renaissance Collection” l’artista rappresenta uno scenario scaturito da un incidente avvenuto nel 2014, quando il complesso Da Vinci, ancora in costruzione, prese fuoco per mano di un anonimo come gesto di rivendicazione contro l’ingiustizia sociale.
Per info: www.fsrr.org