L’ottava edizione del concorso letterario istituito dall’Associazione “Cercando Fabrizio e…” si intitola “Caro Fabrizio, ti racconto e se domani?” ed è come sempre aperta a chiunque voglia esprimere e imprimere su carta la propria idea del futuro in forma scritta o illustrata. La data di scadenza per far pervenire i racconti si avvicina sempre più: è il 30 aprile 2022 (farà fede la data dell’e-mail).
Il concorso è intitolato a Fabrizio Catalano ed è dedicato a chi lo ha conosciuto e a chi, pur non conoscendolo, ne è diventato amico grazie al racconto e alle testimonianze della sua storia. Per scaricare il bando completo www.fabriziocatalano.it. Nei testi e nelle illustrazioni è possibile includere Fabrizio come “protagonista”, come personaggio o scegliere di coinvolgerlo anche come semplice ascoltatore, perché ancora una volta il concorso è intitolato a lui, ma è dedicato contemporaneamente a chi lo ha conosciuto e a chi non lo ha mai incontrato e ha imparato a conoscerlo attraverso il racconto o le testimonianze della sua storia.
La presidente dell’Associazione, Caterina Migliazza in attesa che arrivi la data di chiusura per presentare i racconti, dopo le esperienze dei mesi scorsi in Trentino-Alto Adige e in Liguria, è stata ospite in Calabria di alcuni istituti scolastici della provincia di Catanzaro. Un’occasione preziosa per raccontare la storia di Fabrizio e del concorso letterario a lui dedicato, ma anche per confrontarsi una volta di più sui benefici che porta con sé il gesto del raccontare. Così Migliazza a tal proposito: “Sono giorni intensi, perché intensi sono gli incontri che abbiamo avuto nelle classi. Nel confronto che ho avuto con tanti ragazzi ho ancora una volta capito quanto sia terapeutico raccontare, mettere in ordine i propri pensieri e dirli a qualcuno che vuole ascoltare. È certamente vero che raccontare può essere terribilmente doloroso, ma è ben più faticoso tacere, tenersi tutto dentro e fare finta di nulla”.
La presidente Migliazza poi aggiunge: “Si avvicinano i giorni di festa di Pasqua, un momento dell’anno perfetto per lasciarsi andare alla riflessione. Ancora di più in questo periodo storico in cui in Europa ha fatto di nuovo ritorno la guerra. Ci sono ancora venti giorni prima della scadenza per partecipare al concorso letterario dedicato a Fabrizio e io mi auguro che siano ancora tante le persone che vogliano sfruttare l’occasione per esprimere il loro desiderio di futuro e la loro speranza di un mondo migliore. Anche in un momento difficile, soprattutto adesso, bisogna tenere duro e non mollare. Sono infatti fermamente convinta che ci sia sempre la possibilità di portare fuori qualcuno o qualcosa dall’oblio: perché c’è sempre un’opportunità, bisogna solo non smettere di provarci”.
L’Associazione “Cercando Fabrizio e...” sin dalla sua nascita, da quando Fabrizio è sparito ad Assisi, dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia, si propone di continuare le ricerche di Fabrizio Catalano, e di tutte le altre persone scomparse. L’Associazione sostiene e dà voce ai familiari di chi non si trova più, per contrastare l’oblio e l’indifferenza, per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, al fine di ottenere collaborazione, sostegno, strumenti normativi e operativi adeguati.
(Secondo il dato più aggiornato contenuto nella relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, in Italia, dal 1° gennaio 1974 al 30 giugno 2021, sono 63.620 le persone italiane e straniere ancora da rintracciare 956 sono i cadaveri non identificati.