Il ruolo delle donne del Bauhaus e il loro importante contributo nello sviluppo del potenziale innovativo del design di inizi Novecento: di questo argomento tratta il documentario “The women of Bauhaus” di Susanne Radelhof (Germania, 2019, 45’) che CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, in collaborazione con l’Università di Torino nell’ambito del progetto UniVerso - Un osservatorio permanente sulla contemporaneità e Aiace Torino, proietta nel suo Gymnasium giovedì 5 maggio alle ore 18.30, in occasione della mostra Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art New York.
La scuola della Bauhaus fondata nel 1919 ha annunciato una nuova era del design innovativo e dell’architettura pionieristica ed è stata mossa anche dal desiderio di costruire una società radicalmente nuova basata sulla parità di genere. Ad oggi, però, i nomi più conosciuti degli esponenti della scuola sono quelli dei grandi maestri uomini che vi hanno insegnato, quali Walter Gropius, Johannes Itten, Paul Klee. Le quasi 500 artiste che vi hanno studiato e anche insegnato plasmando in modo decisivo la nostra attuale visione del design sono ancora all’ombra dei loro colleghi maschi o sono addirittura dimenticate. Il documentario vuole, quindi, essere un omaggio a queste figure tra le quali spiccano Alma Buscher, Marianne Brandt, Gunta Stölzl, Friedl Dicker e Lucia Moholy, autrice delle fotografie più celebri ad oggi conosciute della Bauhaus.