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Economia e lavoro | 08 luglio 2022, 11:49

Crisi Tecnositaf, lunedì 11 sciopero e mobilitazione dei lavoratori

Presidio dalle ore 10 davanti al Comune di Torino per chiedere l'intervento della politica

galleria anas

Crisi Tecnositaf, lunedì 11 sciopero e mobilitazione dei lavoratori

Lunedì 11 luglio, alle ore 10, davanti al Comune di Torino in piazza Palazzo di Città, ci sarà un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici di Tecnositaf, in occasione dello sciopero indetto per quel giorno da tutte le organizzazioni sindacali.

Tecnositaf, controllata interamente da Sitaf, è una società leader in Italia e all'estero nella realizzazione di sistemi per la gestione del traffico, che lavora soprattutto per Anas e che impiega, fra personale diretto e somministrato, circa 160 addetti, altamente qualificati.

Ciononostante, il 21 aprile scorso è stato avviato un percorso di liquidazione motivata da perdita di capitale sociale, dovuta a scelte economiche politiche aziendali quantomeno discutibili.

Poiché Sitaf è entrata a far parte del gruppo Astm a causa della improvvida scelta delle amministrazioni del territorio di dismettere il controllo della gestione di una infrastruttura pubblica che garantisce la viabilità transnazionale con la Francia e il Nord Europa, il timore delle organizzazioni sindacali è che le controllate Sitaf, quali Tecnositaf, Sitalfa e Musinet, siano considerate dall'azionista inutili doppioni di altre società del gruppo, così come sta avvenendo per RO.S.S., che opera nella cantieristica, ed è in corso di vendita ad un altro operatore.

Da notare che il primo cliente di Tecnositaf, cioè Anas, è comunque ancora presente nella compagine azionaria attraverso il controllo di circa un terzo del capitale di Sitaf.

Nonostante il liquidatore, nel corso degli incontri, abbia cercato di rassicurare circa l'assenza di criticità, la garanzia occupazionale per tutto il personale dipendente rimane incerta a partire da coloro che stanno lavorando in somministrazione.

I sindacati hanno proposto alla proprietà di giungere ad un accordo che garantisca la continuità di occupazione per tutto il personale attualmente in forza in Tecnositaf, senza distinzioni di contratto, anche attraverso l'assorbimento in Sitaf e nelle altre società del gruppo Astm, ragione per la quale non sarà considerato percorribile alcun piano economico che preveda anche un solo esubero.

La domanda di lavoro non è diminuita e le alchimie finanziarie, volte alla massimizzazione del profitto, non devono essere ragione per distruggere occasioni di lavoro e trasferire altrove opportunità che insistono sul territorio.

comunicato stampa

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