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Politica | 08 luglio 2022, 13:40

Industriali punzecchiano il Comune: "Perché a Torino usiamo bus cinesi?". Cirio su Stellantis: "C'è preoccupazione"

Il governatore conferma il vertice con Stellantis entro fine mese, alla presenza anche di Lo Russo. Intanto Marsiaj spera in "una ripresa di tutto il mercato dell'auto"

nuovo bus gtt

C'è preoccupazione sul futuro dell'auto in città e non mancano le punzecchiature istituzionali

"La preoccupazione sul tema auto c'è da anni ed è pluriennale. E deve associare la parte istituzionale, a un livello di attenzione massima e assoluta". Così il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha commentato i recenti numeri che vedono altre 1.820 uscite volontarie con incentivi per Stellantis, di cui ben 600 nel Torinese. L'accordo è stato siglato ieri con i sindacati metalmeccanici, fatta eccezione per Fiom che non l'ha sottoscritto. Numeri che ovviamente destano preoccupazione non solo nel mondo delle organizzazioni sindacali, ma anche in quello politico. 

"È per questo - ha aggiunto - che entro fine mese insieme al sindaco di Torino Stefano Lo Russo avremo questo faccia a faccia con Stellantis". Un confronto, come chiarisce il governatore, che finalizzato in primis "a verificare l'avanzamento dei lavori dell'incontro che facemmo a fine marzo, oltre che le informazioni di dettaglio su queste situazioni".

Preoccupati anche gli industriali

Sullo stesso tenore anche il presidente dell'Unione Industriali di Torino, Giorgio Marsiaj: "La situazione è preoccupante, per le famiglie coinvolte. Ma c'è anche un impegno a trovare un nuovo lavoro per chi fuoriesce con l'incentivo". Marsiaj sottolinea però come sia tutto il comparto auto nazionale a soffrire e come sia necessario che il mercato riparta. "In Italia - ha chiarito - siamo passati da 1,2 milioni di vetture vendute a poco più di 420mila. Ritorni come quello di Iveco però sono incoraggianti, con la realizzazione dei nuovi autobus".

Perché a Torino usiamo bus cinesi?

Ma proprio su questo punto il numero uno degli industriali torinesi non risparmia una frecciata all'amministrazione. "È un peccato che i nuovi bus che il Comune vuole mettere in circolazione siano cinesi, mentre qui i grandi player come Iveco stanno riportando a casa la produzione".

Cinzia Gatti e Massimiliano Sciullo

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