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Economia e lavoro | 12 luglio 2022, 07:00

Cos’è il Rinofilling, anche detto Rino-Lipofilling?

La metodica che ringiovanisce il naso, oltre che renderlo più gradevole. Cosa la differenzia dal Rinofiller?

Cos’è il Rinofilling, anche detto Rino-Lipofilling?

Lo chiediamo a chi effettua entrambi i trattamenti: ovvero “al mago del Rinofiller”, il dr Luca Grassetti di Ancona.

Quali sono le differenze e per chi è indicato il RinoFilling?

Sia il termine “filler” che “filling” derivano dall’inglese “to fill” che vuol dire riempire. Nella quotidianità le procedure di Medicina estetica che usano l’acido ialuronico terminano tutte con il sostantivo “filler” (Lip filler, rino-filler, mental-filler, eye brow filler, naso labial fold filler). Invece le procedure che usano il proprio grasso terminano col verbo “filling” con l’accezione del riempire qualcosa di specifico: Lipo-filling dei glutei, del seno, delle cicatrici depresse, dei buchi della cellulite ecc... Da qui il termine da me coniato “RINO-FILLING”.

Tale metodica è stata descritta in 4 lavori scientifici dal 2013 ad oggi, tutti in casi di correzioni di interventi chirurgici al naso mal riusciti (vedi Bibliografia). Ho quindi pensato di introdurlo come procedura primaria sul naso in senescenza, in considerazione di 2 fatti esistenti in natura:

1)      Con il passare del tempo tendiamo a perdere grasso dal viso, ci scaviamo fino ad avvicinarci a divenire dei teschi con le tempie e le guance vuote e col naso grande e ridotto al suo scheletro. Se guardiamo le nostre foto infatti, noteremo che la gobbetta o la punta un po’ scesa prima non c’erano, la pelle si assottiglia e compaiono imperfezioni sulla sua superficie. Le cartilagini e le ossa nasali diventano più facilmente palpabili e addirittura visibili.

Perché? Perché quel piccolo cuscinetto di grasso che smussava tutti gli angoli è svanito col tempo.

2)      Il contenitore più ricco di cellule staminali presenti nel nostro corpo è proprio il grasso sottocutaneo: più di 26000 cellule mesenchimali per grammo! Queste cellule hanno capacità di differenziare, quindi di ringiovanire, i tessuti nei quali vengono posizionate. Un po’ come i bambini molto piccoli: se li metti insieme ai pescatori svilupperanno abilità di pesca, se li metti vicino a pittori svilupperanno abilità di pittura!

Se io prelevo una siringa di grasso sottocutaneo dal paziente, ad esempio dal cuscinetto che si forma nella zona interna del ginocchio o attorno all’ombelico, e lo trasferisco nelle aree del volto dove il grasso se ne è andato via, posso ottenere un duplice risultato:

1)      Effetto “filling” ovvero di riempimento: nel naso potrò riempire le zone depresse più in alto della gobba ad esempio, o tra la punta e la gobba; oppure dare supporto alla spina nasale anteriore, ovvero quella struttura che sostiene la punta e che col tempo va anch’essa in atrofia.

2)      Effetto rigenerativo, chimico: le cellule staminali attecchiranno e ripopoleranno la pelle del naso dando quella consistenza che si aveva da giovani.

È indicato per tutti i nasi?

È indicato soprattutto per i nasi meno giovani, potremmo dire dai 40 anni in su, ma dipende dall’età biologica e non anagrafica del paziente.

Quando faccio il Rinofiller e quando il Rinofilling?

·         Se ho la pelle e il naso giovani (18-30 anni) vado di Filler con acido ialuronico e tutto va bene.

·         Quando invece la pelle si deteriora, a volte perché la gobba sotto il peso degli occhiali ha assottigliato così tanto la cute da far comparire i capillari o da creare un decubito, sarà necessario rimpolpare la zona col grasso, ovvero con quello che naturalmente era già lì prima. Se mettessimo acido ialuronico infatti questo verrebbe spinto via e riassorbito velocemente sempre sotto la spinta degli occhiali, poiché non ha capacità di attecchimento come invece hanno le cellule staminali contenute nel grasso.

Mi capitava in passato di fare Rinofiller a persone di mezza età e oltre con tessuti sottili e molli, per cui l’acido messo si vedeva e si palpava. È come se vedessimo una persona che conosciamo perfettamente sotto un lenzuolo e sotto quattro coperte: nel primo caso la riconosciamo, nel secondo abbiamo forti dubbi. Ecco che l’acido ialuronico di un Rinofiller si può vedere se il lenzuolo è sottile e di vecchia data, mentre non si noterà affatto se la coperta è di buona qualità.

Il Rinofilling non esclude il Rinofiller. Le capacità di proiezione della punta, o di riempimento di un vuoto, senza lasciarsi deformare dalla retrazione elastica della pelle (G prime) che ha un buon acido ialuronico, è di certo superiore al grasso di un Lipofilling. Quindi se vedo un naso senescente e vogliamo fare un bellissimo lavoro, propongo prima il Rinofilling, e poi un Rinofiller a coronamento: risultato spettacolare.

Ma è una procedura chirurgica? Cosa comporta? Costi e tempi di recupero?

Sì, ma non più invasiva di un intervento dermatologico. E chirurgia ambulatoriale, anestesia locale, di solito associo sedazione di 20 minuti da parte dell’anestesista, prelievo del grasso e medicazione compressiva per 2 giorni nella zona donatrice, iniezione immediata dopo purificazione delle cellule staminali, ritorno a casa dopo 2 ore. Gonfiore o lividi per 2-3 giorni. Costi certamente più elevati del Rinofiller, perché la sala operatoria ha un costo di apparecchiature, di materiali a consumo, anche di personale aggiuntivo, e la professionalità del medico deve essere ad un livello ancora più alto.

Ma la verità è un’altra! Chi si trova nella sala operatoria per prelevare una siringa di grasso da usare nel naso, di solito ci chiede un ringiovanimento di tutto il viso: “Dottore già che ci siamo, perché non preleviamo due siringhe per biostimolare la pelle, riempire qualche rughetta, ringiovanire il decolleté, ripristinare il volume degli zigomi, della tempia, della mandibola e l’occhiaia?”

Vede è uno strumento straordinario, il presente e il futuro della Medicina anti-aging e rigenerativa. Credo che sia un’arma che ogni Medico che si occupa di Medicina Estetica debba possedere e soprattutto offrire ai propri pazienti nel loro interesse. I risultati migliori avvengono perché ho tutti gli strumenti a disposizione per darti il miglior risultato presente oggi in letteratura scientifica supportato da evidenze universalmente riconosciute: acido ialuronico, fili di trazione, tossina botulinica, lipo-filling e tutto ciò che verrà sviluppato in futuro per darti il massimo.

Bibliografia:

1.      C Baptista 1P S A NguyenC DesouchesG MagalonJ BardotD Casanova. Correction of sequelae of rhinoplasty by lipofilling. J Plast Reconstr Aesthet Surg 2013 Jun;66(6):805-11.

2.      H Bénateau 1C S M Rocha 2F de S Rocha 2A Veyssiere. Treatment of the nasal abnormalities of Hallermann-Streiff syndrome by lipofilling. Int J Oral Maxillofac Surg 2015 Oct;44(10):1246-9.

3.      Raymond ChallitaZiad SleimanNagham BazziGeorge Ghanime. Our experience with lipofilling in secondary rhinoplasty, into a new era. Dermatol Ther 2021 Jul;34(4):e14989.

4.      P S NguyenC BaptistaD CasanovaJ BardotG Magalon. Autologous fat grafting and rhinoplasty. Ann Chir Plast Esthet 2014 Dec;59(6):548-54.

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