Chiunque sia nato in Piemonte sa quanto la cucina Piemontese sia una delle più prelibate e raffinate del Nord Italia. Nulla da togliere alle altre regioni, ma basti pensare all’alta qualità delle materie prime della regione, dai peperoni Carmagnolesi e l’asparago di Borgo d'Ale, al Cardo avorio di Isola d'Asti.
Le ricette della cucina piemontese furono sia Cortesi che contadine, basti pensare alla Finanziera o alla Bagna-Cauda; per questo motivo sono realizzabili con ingrediente che si trovano facilmente in supermercati come l’Esselunga e la Coop. Che cosa offre il ricettario tradizionale piemontese, per le giornate calde e afose dell’estate italiana del Nord?
La freschezza del Bonet piemontese
Già a partire dal primo pasto della giornata, ma adattandosi a pranzi e cene estive, quali sono le scelte più tradizionali, e allo stesso fresche, tra le pagine del ricettario piemontese? La risposta è tanto varia quanto lo è il libro stesso, basti pensare a l'innumerevole quantità di biscotteria e pasticceria tradizionale della regione. Forse non tutti lo sanno, ma alcuni tra i dessert più conosciuti in Italia come i Baci di Dama e il salame di cioccolato, sono proprio di origine piemontese. Tuttavia una delle perle culinarie del territorio, adatta alla stagione estiva, è indubbiamente il Bunet (o Bonet) piemontese.
L'origine di questa irresistibile ricetta si perde nella notte dei tempi: alcune fonti attribuiscono la nascita di questo dessert al XIII secolo. La preparazione di questo dessert è facile e veloce, nonché dai pochissimi ingredienti tranquillamente ritrovabili, per esempio, in qualunque volantino Esselunga a basso prezzo; per la preparazione della versione più tradizionale del dessert sono infatti necessarie solo amaretti, cacao, uova, latte e aromatizzato con il rum o caffè, ed infine ricoprirlo di caramello.
La ricetta è realizzabile in pochi passaggi: in primis, intiepidire il latte e frullate gli amaretti assieme al cacao fino ad ottenere una polvere fine. Sgusciare le uova in una ciotola e sbattetele assieme a 60 g di zucchero con le fruste. Aggiungere la polvere di cacao ed amaretti, il liquore, il caffè ristretto e mescolare bene il tutto. Per ultimo, aggiungere il latte caldo a filo. Suddividere, in seguito il liquido negli stampini, o stampo, e porre in una teglia dai bordi alti riempita per metà d’acqua. Come ultimo passaggio infornare il Bonet a bagnomaria per almeno 30-40 minuti a 180°C. Con il tocco finale degli amaretti la bontà del Bunet è assicurata, senza rinunciare alla freschezza e, perchè no, anche alla convenienza.
Tartrà e vitello tonnato del Menù estivo
Continuando sulla scia delle prelibatezze culinarie estive della regione Piemonte, cos’altro ha il ricettario da offrire? Forse un po' meno conosciuto, ma degno d’attenzione è il Tartrà. Il Tartrà è un antipasto tipico del Monferrato, per chi non lo sapesse, quella zona compresa principalmente all'interno delle province di Alessandria e Asti, estendendosi verso sud sino a giungere ai piedi dell'Appennino ligure. Tipico piatto della cucina povera, oggi viene proposto nei ristoranti di tutto il Piemonte come raffinato antipasto, in realtà quando, una volta, si serviva nelle cucine di campagna come piatto unico. Uova sbattute, panna, latte e spezie sono i soli ingredienti da supermercato, come la Coop, per il flan tradizionale della regione. Tuttavia l’elemento necessario per esaltare al meglio il Tartrà è ciò con cui lo si abbina. Per un menù più estivo ma che non rinuncia alla tradizione, si può servire il Tartrà con un altro piatto della tradizione piemontese: il vitello tonnato.
Anche in questo caso, il vitello tonnato, freschissimo e gustosissimo, non solo fa parte della tradizione, ma è anche semplice da preparare. Conosciuto anche come “vitel toné”, è un piatto a base di carne di vitello e la famosa salsa tonnata, buono da servire sia come antipasto che per secondo. Apprezzatissimo anche in estate, quando fa caldo e non c’è niente di meglio che mangiare un piatto freddo, la ricetta prevede la carne di vitello cotta in pentola con aromi e un filo di olio. Una volta raffreddata in frigorifero e tagliata a fettine sottili, viene servita con la salsa tonnata.
Insomma, la cucina piemontese si adatta anche alla stagione estiva e, oltre a questo, è in molti casi facile da cucinare e conveniente nell’acquisto degli ingredienti, tutti facilmente in qualsiasi supermercato come la Coop.