Via San Massimo 33. È qui che troveranno una nuova casa da due a tre clochard, nell'ambito di un progetto di housing first della Comunità di Sant'Egidio. A pochi passi dal commissariato c'è un appartamento di proprietà della Città, utilizzato in questi anni dalla Circoscrizione 1 come spazio per le associazioni, tra cui un centro antiviolenza sulle donne.
Accoglienza dei senzatetto
Iniziative che hanno subito un brusco stop con il Covid. Ma dopo due anni di pandemia il mini-Comune del Centro-Crocetta vuole dare una nuova vita a questo alloggio, destinandolo appunto all'accoglienza dei senzatetto. L'obiettivo è toglierli dalla strada, perché possano ricostruirsi un secondo futuro, partendo appunto da avere un tetto sopra la testa.
Coinvolta Sant'Egidio
La proposta è stata portata avanti in questi mesi dalle coordinatrici della commissione Sociale e Bilancio-patrimonio della 1 Vittoria Nallo e Caterina Romeo, che hanno deciso di coinvolgere la comunità di Sant'Egidio. "Una realtà - spiega Nallo - che già si occupa di housing first a Torino. In via Giolitti hanno il presidio "La Sosta" , dove possono essere intercettate le persone pronte ad avviare un progetto di vita autonoma". Un'iniziativa che risponde all'obiettivo del Comune di uscire dall'ottica emergenziale per l'accoglienza dei senzatetto, soprattutto nel periodo invernale, superando appunto centri di grosse dimensioni come quello di via Traves.
Primi senzatetto in autunno
Lunedì la proposta di destinare l'alloggio di via San Massimo all'housing first per Sant' Egidio è stata discussa in commissione. L'atto dovrà essere approvato dal Consiglio di Circoscrizione, ma l'obiettivo è di accogliere i primi senzatetto già per novembre 2022.