Risolvere un problema o sposare un problema? E’ questo il dilemma. Ed è questa la domanda che aleggia tra i consiglieri di maggioranza della Circoscrizione 5, che tramite un’interpellanza rivolta al sindaco hanno denunciato la grave situazione in cui è precipitata l’anagrafe di via Stradella. Una criticità dovuta alla mancanza di personale che, secondo quanto rilevato dai consiglieri, nell’ultimo periodo si è acuita perché gli impiegati sono stati “prestati” per garantire l’apertura delle altre sedi decentrate.
Personale prestato e caos nelle altre sedi anagrafiche
Se fino a qualche anno fa l’anagrafe della Circoscrizione 5 era un modello di efficienza e organizzazione, oggi la situazione è molto differente: attualmente infatti gli impiegati sono appena 5. Uno di questi andrà in pensione a ottobre, tre usufruiscono dell’articolo 10 salvavita, un lavoratore risulta essere part-time, mentre un altro (in corso di formazione) potrebbe lasciare l’anagrafe a breve. Delle 15 postazioni di lavoro, la maggior parte non è nemmeno provvista nemmeno di un computer. Ad aggravare un quadro già di per sé critico, i “prestiti” di personale alle altre anagrafi decentrate: un dipendente costretto ad aprire le sedi di via Leoncavallo e piazza Astengo, un altro impiegato per garantire il servizio in via Carrera e un altro ancora spostato in piazza Montale il lunedì.
A farne le spese, oltre i dipendenti stessi costretti a smaltire una mole superiore di lavoro, anche i cittadini: si sono infatti moltiplicate le segnalazioni per disservizi e lunghe attese. Da qui la richiesta formulata all’assessore Francesco Tresso e al sindaco Stefano Lo Russo: “Quali azione l’amministrazione ha intenzione di intraprendere per risolvere, a breve termine, questa situazione di paralisi nello svolgimento delle normali funzioni dei servizi demografici?”. Il documento è stato firmato dai consiglieri Ballatore, Ventra, Redavid, Francavilla, Borelli, Correnti, Tassone, Acquaro, Mastroeni, Cuzzilla, Canino, Borrelli, Zuppardo e Subbiani.
Cuzzilla attacca: “Dove sono le assunzioni sbandierate?”
“Mancano assunzioni concrete, non slogan elettorali. Così è difficile tenere aperti, specialmente con l’apertura di piazza Astengo e via Leoncavallo, a cui non è corrisposto un adeguamento delle risorse umane”, è l’attacco di Antonio Cuzzilla, vice presidente della Circoscrizione 5. “Sul nostro territorio la situazione si è ancora più aggravata, perché per tenere aperte le altre sedi, si mobilita il personale della nostra Circoscrizione” ha proseguito Cuzzilla. “Per questo, insieme al presidente Enrico Crescimanno abbiamo richiesto urgentemente un incontro all assessore Tresso per trovare insieme una soluzione. Le assunzioni del sindaco, sbandierate alcuni mesi fa, devono avere una ricaduta concreta: altrimenti apriamo oggi per chiudere domani”, ha concluso.
Alfredo Ballatore incalza: "A noi non piace il gioco delle tre carte, è evidente che il sindaco Lorusso gioca con il personale per fare apparire una condizione diversa da quella reale. Mi sembra del tutto evidente che cambiando il numero degli addendi il risultato non cambia. Serve mantenere i servizi al cittadino e pertanto serve il personale non si risolve il problema togliendo qualcuno qua e là per garantire l'apertura di uno sportello. Sindaco le premesse non erano granché buone e il tempo lo sta dimostrando".