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Attualità | 21 settembre 2022, 17:00

Val Pellice più sostenibile, trasformando il pane raffermo in birra

Il progetto delle ‘Pollicine d’oro’ ha vinto l’Hackathon che si è tenuto nel fine settimana a Torre Pellice. Ora le Amministrazioni comunali dovranno dare corpo all’idea

I partecipanti

I partecipanti

La ‘birra di recupero’ è il progetto che ha vinto l’‘Hackathon della sostenibilità’, sostenuto dai Comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni, che dovranno impegnarsi per dare corpo a questa idea, che mira a recuperare il pane raffermo.

La gara si è tenuta nel week end del 17 e 18 settembre, allo stadio del ghiaccio Cotta Morandini di Torre Pellice. Lunga 24 ore ha visto impegnati sei gruppi di under 30 che hanno ideato e presentato progetti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, dell’economia circolare e green e dell’innovazione sociale. Il concorso è stato indetto nell’ambito del progetto Mind Our Valley, vincitore del bando ‘Giovani per i giovani’ della fondazione Compagnia di San Paolo, e organizzato con la collaborazione dei Comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni, dell’Unione Montana del Pinerolese, di Ataai (Associazione per la tutela degli ambienti acquatici e dell’ittiofauna), de Il Riuso e dell’associazione Sonador.

“L’Hackathon è stato un mezzo per coinvolgere diversi gruppi di giovani nel ragionare sul territorio in ottica sostenibile – spiega Alessandra Pollo, una delle organizzatrici –. Inoltre, la presentazione dei progetti ha dimostrato alle Amministrazioni comunali e alle realtà territoriali quanto i giovani siano interessati al proprio territorio e ai suoi abitanti, e a ideare insieme metodi di salvaguardia dell’ambiente”. A tutti i partecipanti è stato donato un cesto di prodotti della valle, realizzato grazie al contributo dei commercianti locali.

Tra i sei gruppi, a prevalere sono state le ‘Pollicine d’oro’, con il loro progetto ‘ValBir – Birra dalle briciole’, che consiste nel produrre birra grazie al pane avanzato. “Esistono già progetti simili – spiega Diletta Cunial, membro del gruppo –, ma si basano tutti sulla grande distribuzione: il nostro progetto coinvolgerebbe i piccoli commercianti del territorio sia nel recupero degli scarti che nella vendita della birra, valorizzando la produzione locale”. Il loro progetto ha riflettuto sugli avanzi delle panetterie della valle, sul consumo di birra in bottiglia e alla spina e sulle alternative per realizzare il prodotto.

Le tre ragazze vincitrici hanno interessi e percorsi di studio differenti, ma sono state legate dall’attenzione verso gli sprechi alimentari: Cunial, venticinquenne di Cumiana, ha studiato Economia; Lisa Bertotto, venticinquenne di Bibiana, è esperta di produzione e distribuzione grazie all’agriturismo di famiglia; Sofia Saluzzo, ventiseienne di San Pietro Val Lemina, è invece studentessa di Giurisprudenza. “Nessuna di noi aveva mai partecipato a eventi simili e le nostre conoscenze non sono propriamente quelle degli addetti ai lavori: la nostra vittoria ha dimostrato che è davvero facile e importante mettersi in gioco su tematiche così importanti, anche se non si hanno conoscenze e competenze specifiche si può dare il proprio contributo” conclude Cunial.

Tra gli altri progetti, ha ricevuto il riconoscimento di idea proveniente dal gruppo più giovane, con membri appena diciannovenni, la proposta di riqualificazione del parco della Bertenga di Torre Pellice, con l’aggiunta di impianti eolici e fotovoltaici. Altri progetti hanno puntato sul sostegno ai trasporti, come l’incentivazione del carpooling e un sistema a chat di informazioni su orari e ritardi dei bus, e altri ancora hanno proposto un sistema di mappatura di sentieri e colonnine per e-bike, o progetti di unione generazionale in spazi e attività sociali sostenibili. A valutare è stata una giuria mista di professori universitari, amministratori e tecnici del territorio: il gruppo vincitore, oltre a vincere un viaggio per le tre partecipanti, vedrà l’impegno delle Amministrazioni nel fare proprio il progetto e a portarlo avanti, cercando insieme alle promotrici le risorse e gli accordi per realizzarlo.

Rosa Mosso

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