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Politica | 23 settembre 2022, 10:55

No al green pass e all'obbligo vaccinale, sì alle ideologie pro-vita: la sfida di Alternativa per l'Italia

La lista è formata dall'unione del Popolo della Famiglia di Adinolfi e di Exit dell'ex Casapound Di Stefano. I candidati in Piemonte: “Contro un'Europa genderista, abortista e guerrafondaia”

Alternativa per l'Italia

No al green pass e all'obbligo vaccinale, sì alle ideologie pro-vita: la sfida di Alternativa per l'Italia

Contro un'Europa genderista, abortista e guerrafondaia”: si potrebbero riassumere in questo modo le idee portate avanti dai candidati di Alternativa per l'Italia in Piemonte. La lista, formata dall'unione del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi e di Exit dell'ex Casapound Simone Di Stefano, ha portato avanti una campagna elettorale centrata sul no al green pass e all'obbligo vaccinaleabbracciando in toto le ideologie dei cosiddetti movimenti “pro-vita”.

"Unica alternativa a centrodestra e centrosinistra"

A dettare il passo è il candidato al Senato Carlo Bravi: “Siamo - arringa – l'unica vera alternativa ai partiti di centrodestra e centrosinistra, tutti allineati sui punti dell'agenda Draghi nonostante i vari distinguo di facciata. Noi ci opponiamo in tutto e per tutto, così come ci opponiamo all'obbligo vaccinale e all'imposizione del green pass, che riteniamo una privazione della libertà personale. Tutte le nostre idee sono contenute nel nostro simbolo e siamo l'unica lista ad averlo fatto”.

No al Green Pass

A rincarare la dose ci pensa Lucianella Presta, anche lei candidata al Senato: “Con il no al green pass - dichiara – ci schieriamo anche in difesa di tutti i lavoratori dalla sanità ancora sospesi, ritenuti grandi eroi e costretti a turni massacranti ma lasciati senza stipendio dopo pochi mesi. Vogliamo, inoltre, un'Italia che non sia succube dell'Europa ma che pensi alle emergenze nazionali come quella demografica ed economica, con famiglie e piccole medie imprese costrette alla fame mentre si spendono milioni di euro in armamenti”.

“Difesa della vita dal concepimento alla morte”

Un altro punto importante di Alternativa per l'Italia è rappresentato dai “valori”: “Siamo per la difesa della vita - prosegue Presta – dal concepimento fino alla morte naturale e per la libertà educativa dei figli, che non sono di proprietà dello stato ma appartengono alle famiglie: per questo proponiamo un buono scuola per essere liberi di mandare i propri figli anche alle scuole paritarie. Queste sono le motivazioni che hanno spinto mamme e papà a scendere in campo, crediamo e vogliamo investire sulle nascite e sul capitale umano”.

Sostegno lavorativo ai giovani

Il sostegno ai giovani, soprattutto nel mondo del lavoro, è invece l'obiettivo di Stefano Grasso: “Dobbiamo cercare - afferma – di aiutare imprese e giovani per fare in modo di avvicinare questi ultimi al mondo del lavoro, creando la possibilità di imparare cosa significhi lavorare. Purtroppo la scuola non ha più questa funzione, per questo dobbiamo creare corsi e agevolare le aziende per avere ragazzi più preparati”.

Marco Berton

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