/ Attualità

Attualità | 27 settembre 2022, 07:10

C'è stata anche un po' di Torino in volo nello Spazio, questa notte, per deviare l'asteroide minaccioso: "Impatto spettacolare"

La missione, prima nel suo genere, è andata in scena poco dopo l'una con la sonda Dart della Nasa: protagonista anche il minisatellite LiciaCube progettato dalla Argotec che ha fatto da "fotoreporter spaziale"

foto d'archivio

Anche un pò di Torino in volo nello spazio per deviare un asteroide (foto di repertorio)

Finora pensare di deviare la traiettoria di un asteroide minaccioso per la Terra era fantascienza, ma nella notte è accaduto davvero a 13 milioni di chilometri dalla Terra.

Il contributo di Argotec

Alle 1,14 italiane la sonda Dart (Double Asteroid Redirection Test) della Nasa ha impattato contro il piccolo asteroide Dimorphos per deviarne la traiettoria, mentre il minisatellite LiciaCube dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) ha sfrecciato sul luogo della collisione per catturare le primissime immagini e i dati, come un fotoreporter cosmico. "Un impatto spettacolare", ha detto Simone Pirrotta, responsabile della missione. "La tecnologia ha funzionato alla perfezione. Abbiamo seguito con grande emozione gli eventi, qui da Torino. E' la prima volta che il genere umano modifica lo stato orbitale di un corpo celeste".

LiciaCube è stato realizzato dall'azienda torinese Argotec, già protagonista di altre avventure spaziali, ed è il frutto di un grande gioco di squadra al quale partecipano Istituto Nazionale di Astrofisica, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università Parthenope di Napoli e Istituto di Fisica Applicata 'Nello Carrara' del Cnr.

"Fotoreporter spaziale"

Lanciato il 24 novembre 2021 con la sonda Dart, LiciaCube è già vicina a un primato, diventando "il primo satellite tutto italiano a operare in totale autonomia da una distanza alla quale nessun veicolo italiano si era mai avventurato, e che sarà gestito da un centro di controllo in Italia", ha aggiunto Pirrotta, responsabile della missione. "Mentre la sonda Dart si avvicinerà al suo obiettivo, continuerà a catturare immagini dell'asteroide fino a pochi secondi prima dell'impatto, poi il segnale si interromperà".

Quel silenzio è il segnale che la sonda non è più funzionante e che probabilmente avrà raggiunto il suo obiettivo. Se l'impatto dovesse accadere in uno dei momenti previsti per l'acquisizione delle immagini, allora "questo sarà un valore aggiunto". Il minisatellite italiano comincerà a catturare le prime immagini a partire da tre minuti dopo l'impatto di Dart, che arriveranno a Terra dopo alcune ore.

Nuova stagione di missioni spaziali

Alla velocità di 6 chilometri al secondo, LiciaCube è programmato per modificare il suo assetto per catturare le immagini del luogo dell'impatto. Questa missione segna l'inizio di una nuova stagione di missioni dedicate alla difesa planetaria: dopo Dart, nel 2024 l'Agenzia Spaziale Europea prevede di lanciare Hera, la missione che dovrà esaminare e misurare il cratere lasciato dall'impatto di Dart e raccogliere dati su composizione e massa dell'asteroide.

Avino: "Una notte indimenticabile"

"Abbiamo vissuto una notte incredibile, è stata un'emozione grandissima, abbiamo fatto una cosa unica e questo nuovo importante traguardo dimostra come Argotec sia in grado di creare satelliti, anche di piccole dimensioni, che dimostrano grandissima affidabilità e tecnologia anche per attività come l'osservazione della Terra". Non nasconde la soddisfazione David Avino, il Ceo di Argotec, per la riuscita della missione Dart della Nasa. "Questo obiettivo ci dà ulteriore spinta per proseguire nel piano di crescita di Argotec", sottolinea Avino, spiegando che "quest'anno prevediamo di assumere oltre 100 persone, raddoppiare il fatturato e triplicare la superficie dei nostri stabilimenti".

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium