/ Attualità

Attualità | 25 novembre 2022, 07:56

Gli oggetti per l'autonomia di disabili e anziani progettati a Torino entrano nel gotha del design italiano

Prodotti per scrivere, pettinarsi, tagliarsi le unghie e non solo inseriti nel prestigioso ADI Design Index: a realizzarli, grazie alle stampanti 3D di Hackability, sono stati i terapisti della riabilitazione

persone insieme in una foto

Anche la disabilità trova soluzioni nel design

Un prestigioso riconoscimento per un'idea innovativa in grado di generare, grazie alla partecipazione di diversi attori, un circolo virtuoso: 14 soluzioni per l'autonomia di disabili e anziani progettati in Piemonte, infatti, sono state inserite nell'edizione 2022 ADI Design Index (prestigiosa pubblicazione dell'Associazione per il Disegno Industriale, ndr), entrando di diritto nel gotha del design italiano insieme a tavoli, sedie, penne e fuoriserie create dalle migliori firme del settore.

I terapisti occupazionali tra i migliori designer italiani

Una delle particolarità dell'iniziativa riguarda i progettisti: a creare gli oggetti in questione, attualmente in uso negli ospedali di riferimento, non sono stati infatti degli affermati designer, ma i terapisti occupazionali Viviana Gaggio del CTO di TorinoArianna Mazzeo del Presidio Borsalino di Alessandria e Antonella Sartore e Roberto Toso dell'Ospedale Maggiore di Novara. Si tratta di professionisti del mondo sanitario impegnati nel percorso di riabilitazione di persone con disabilità e anziani, supportandoli nella riacquisizione dell'autonomia dopo un incidente, una malattia o un trauma.

Hackability e le stampanti 3D

La realizzazione dei prodotti, che consentono di compiere gesti quotidiani come scrivere, pettinarsi o tagliarsi le unghie ma anche migliorare la mobilità in carrozzina, è stata resa possibile attraverso le stampanti 3D donate ai presidi ospedalieri grazie al progetto Tech4Inclusion promosso da Hackability nell'ambito del bando Vivo Meglio di Fondazione CRT. In questo percorso, i terapisti sono stati accompagnati da ingegneri e designer della stessa no profit: si tratta di Simone De Pascalis, Giulia Galante, Maurizio Contu, Marco Bocca, Giuseppe Becci e Francesco Rodighiero.

Gli obiettivi futuri

L'obiettivo, per il futuro, è quello di coinvolgere nella progettazione anche le persone con disabilità e i caregiver: “Lo scorso anno - spiega il responsabile di Tech4Inclusion per Hackability Carlo Boccazzi Varotto - abbiamo donato un piccolo laboratorio a ognuna delle Unità Spinali del Piemonte, formando circa 20 terapisti e e co-progettando le soluzioni inserite nell'Index. Quest'anno abbiamo meno risorse, ma possiamo contare sull'appoggio di una fitta rete di associazioni; a loro si aggiungono gli studenti del corso della designer Alice Mela allo IED di Torino”.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium