"Il Sistema Sanitario piemontese può e deve essere un esempio a livello nazionale nell'affrontare la sfida della Reumatologia, ma la strada da fare è ancora lunga, lunghissima: è arrivato il momento di dare la parola alle Associazioni che vivono il tema quotidianamente", chiara Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati in Consiglio Regionale.
"Chiederò dunque l'audizione in Commissione Sanità delle realtà che di questa patologia si occupano quotidianamente e che la stessa Giunta ha citato rispondendo, poco fa in Aula, alla mia interpellanza: Anmar, Gils, Aapra e Les (oltre ad Aisf, non menzionata dalla Giunta). Fondamentale anche verificare il loro reale coinvolgimento nel Tavolo tecnico. Le malattie reumatologiche colpiscono quasi un italiano su dieci (donne soprattutto) e rappresentano la seconda causa più frequente di disabilità. Due Associazioni su tre hanno ricevuto segnalazioni relative a licenziamenti o interruzione del rapporto di lavoro, a causa della patologia, della persona con malattia cronica e rara".
"Con queste stesse realtà associative ci confronteremo per capire se le misure citate dalla Giunta (quanto è realmente aggiornata e operativa la rete PDTA? A che punto è lo sviluppo dei servizi? Qual è il reale coinvolgimento delle Associazioni nel Tavolo tecnico?) rispecchino il vero e rappresentino davvero una risposta efficace alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Chiediamo inoltre di recuperare il tempo perso a causa della pandemia, per quanto riguarda i protocolli e le riunioni del Tavolo tecnico. Chiediamo un cambio di passo e l'inizio di un dialogo e di un percorso che dovrà includere, anche, l'approvazione di una Legge Regionale. La nostra Regione può dare risposte d’eccellenza, in grado tra l'altro di ridimensionare il fenomeno del turismo sanitario, attualmente consistente".
"A proposito del riferimento alla scuola di specialità che dovrebbe sorgere al Mauriziano, vigileremo affinché questa progettualità non si interrompa e diventi anzi in punto importante per la reumatologica. Anche il Piemonte deve avere finalmente la sua scuola di specialità, in grado di formare fornire adeguate figure professionali. A cinque anni dall'approvazione della Delibera sui PDTA in Reumatologia e dalla costituzione della Commissione regionale per la cura del paziente affetto da patologia reumatica, chiediamo infine di velocizzare i tempi affinché sia presto e davvero implementata la componente specialistica reumatologica nel sistema informatico “Portale Medici e Pediatri Regione Piemonte”, sul quale già attualmente insiste la gestione del diabete", conclude Magliano.
"In Piemonte è operativa la Commissione regionale per la cura del paziente affetto da patologia reumatica, che definisce e supporta la Rete assistenziale reumatologica. La Commissione coinvolge numerosi reumatologi operanti nel sistema sanitario regionale e si occupa di ottimizzare i percorsi dei pazienti e l'utilizzo e l'accessibilità delle risorse. Nello specifico, la Commissione ridisegna l’offerta con l’intento di ridurre i tempi di attesa, i disagi per i cittadini e la migrazione sanitaria, definisce i Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) e garantisce la “presa in carico” ed il follow-up del paziente tra i centri di riferimento ospedalieri e le strutture territoriali, soprattutto in presenza di severa progressione della malattia": così l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta alla interpellanza sulla situazione relativa a Rete Reumatologica e PDTA in Reumatologia nella nostra regione.