La cessione del quinto è un prestito molto vantaggioso, soprattutto per coloro che lavorano nel settore pubblico e statale, come gli insegnanti.
Insegnanti delle scuole elementari, docenti delle scuole medie, professori delle superiori o dell’università e dipendente scolastico, come personale ATA oppure di segreteria: se appartieni a una di queste categorie puoi fare richiesta di una cessione del quinto per ottenere la liquidità che ti serve ad un tasso vantaggioso, in convenzione con l’Istituto previdenziale INPS.
Il tasso è fisso per tutta la durata del finanziamento, ed è più basso rispetto a quello del prestito personale, un’altra forma di finanziamento molto comune. Per i dipendenti del settore pubblico e statale come gli insegnanti, al momento solo il mutuo ha un tasso più conveniente. L’erogazione del mutuo però è subordinato all’acquisto di un immobile (es. prima casa).
Con la cessione del quinto, invece, non ti sarà mai richiesto di motivare la tua richiesta di prestito (se non per fini puramente statistici) e potrai usare la liquidità nel modo che preferisci. L’importo che puoi ottenere resta molto alto: fino a 75.000 euro di importo finanziato da rimborsare in un periodo compreso tra i 24 ei 120 mesi, contro i 30.000 euro che di solito è possibile ricevere con il prestito personale.
Questi però non sono gli unici vantaggi che la cessione del quinto assicura agli insegnanti.
Cessione del quinto: il prestito che premia gli insegnanti
Il prestito con cessione del quinto è sempre inclusivo di tutte le spese, comprende una copertura assicurativa completa che si attiva nei casi di premorienza o di perdita involontaria del lavoro e non ha spese di incasso rata (la rata di rimborso viene trattenuta direttamente dallo stipendio).
Dopo aver pagato almeno i ⅖ del prestito è possibile rinnovarlo per ottenere ulteriore liquidità, in base alle proprie esigenze. Se la cessione in corso ha una durata uguale o inferiore ai 60 mesi è consentita anche l’operazione di rinnovo anticipato, con l’unico vincolo che la nuova cessione abbia una durata di 120 mesi.
La cessione, naturalmente, può essere estinta anticipatamente, anche in modo parziale, per recuperare gli interessi non maturati.
Il vincolo del “quinto”
La rata mensile di rimborso per la cessione del quinto non può superare il quinto dello stipendio netto mensile. Questa è un vincolo stabilito dalla normativa vigente per evitare spiacevoli situazioni di sovraindebitamento.
Qualora ti servisse maggiore liquidità è possibile valutare di affiancare la cessione del quinto con il prestito con delega, una seconda trattenuta che - sommata alla prima - permette di raggiungere un importo di rimborso mensile fino ai due quinti dello stipendio.
A chi richiedere il prestito con cessione del quinto?
Il prestito con cessione del quinto è sempre più diffuso e oggi può essere richiesto alla maggior parte delle banche e delle società finanziarie. Per assicurarsi il tasso e le condizioni migliori, è sempre una buona idea chiedere più di un preventivo, che in genere è completamente gratuito.
Alcune domande frequenti sulla cessione del quinto
Rispondiamo adesso ad alcune delle domande più comuni riguardanti la cessione del quinto.
Devo essere in buona salute?
La risposta è sì, perché la cessione del quinto è un prestito che comprende anche l’assicurazione. Al momento della richiesta di preventivo, il consulente finanziario si occupa di valutare anche la situazione medica del richiedente, chiedendo se necessario la documentazione attestante la presenza di una patologia. In caso di malattie molto gravi (es. patologie oncologiche e cardiologiche) difficilmente si potrà procedere con la richiesta, in caso di patologie più lievi invece è possibile che la compagnia assicurativa approvi comunque la pratica.
Solo i dipendenti pubblici possono richiederla?
Oltre ai dipendenti pubblici/statali possono richiedere la cessione del quinto anche i pensionati fino agli 85 anni d’età e i dipendenti privati assunti a tempo indeterminato da aziende con almeno 15 dipendenti.