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Economia e lavoro | 03 febbraio 2023, 07:00

Ora Zelensky vuole pure i caccia, ma gli alleati NATO sono incerti

Dopo aver ottenuto dagli amici della NATO i carri armati o almeno la promessa di riceverli, Zelensky torna alla cassa a chiedere velivoli da combattimento

Ora Zelensky vuole pure i caccia, ma gli alleati NATO sono incerti

Dopo aver ottenuto dagli amici della NATO i carri armati o almeno la promessa di riceverli, Zelensky torna alla cassa a chiedere velivoli da combattimento. Le forze ucraine non vogliono più pilotare i Mig-29, ma sono interessate ai caccia occidentali come l’F-15, l’F-16, il Rafal e il Gripen. La richiesta giunge come passo in avanti logico e conseguente, dopo che all’Ucraina sono stati forniti con gradualità armamenti di potenza e pericolosità sempre maggiore. Nel corso dei mesi e dopo lunghe discussioni e trattative, dai lanciarazzi portabili si è passati ai sistemi terra-aria, dai razzi a corto raggio si è passati ai carri armati pesanti. Ora la mossa successiva è quella dei “jet fighter”, ma la tempistica proposta da Zelensky è davvero azzerdata, come lo sono gli aerei stessi. I Paesi della NATO, tranne poche eccezioni, hanno infatti nicchiato, spiegando che con i caccia il rischio di un’escalation sarebbe davvero grosso. E inoltre vi sono problemi tecnici da non sottovalutare. Lo stesso trasporto dei velivoli in Ucraina senza farsi coinvolgere nel conflitto in maniera diretta sarebbe un incubo a livello logistico. Come riferisce il sito Strumenti Politici, i problemi tecnici riguardano i tempi richiesti per padroneggiare efficacemente le manovre e la difficoltà di effettuare la manutenzione. Ali aerei americani, poi, servono piste di atterraggio lunghe e in ottimo stato, che in Ucraina semplicemente non esistono. Gli stessi politici ucraini si rendono conto delle riserve degli “alleati” occidentali, che temono un’escalation definitiva che porti alla guerra aperta o comunque a un riassetto sfavorevole dell’architettura internazionale. Francia e Gran Bretagna lo hanno detto in maniera piuttosto franca, la Svezia dice di non avere intenzione di dare i suoi Gripen, la Germania esclude categoricamente la possibilità di fornire caccia.

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