Dalla fondazione al cambio della guardia. Tullio Parise, socio fondatore e presidente uscente di Sën Gian, ripercorre i primi sei anni dell’associazione, che ha resistito anche all’urto della pandemia, che ha messo in difficoltà molti gruppi per le limitazioni ai contatti fisici e all’organizzazione di eventi.
Sën Gian, chiamata così dal nome in patois del borgo lusernese di San Giovanni, è un’associazione di promozione culturale nata sei anni fa con lo scopo di creare eventi e cultura strettamente legati alla propria terra. Tra le iniziative di maggior successo ci sono MineraLuserna, rassegna mineralogica che ospita collezionisti ed espositori da tutta Italia e dall’estero la cui ottava edizione è prevista per l’ultimo weekend di maggio, la fiera d’artigianato AllegraMente e gli spettacoli di stampo storico e culturale scritti e realizzati interamente dall’associazione. “Quando siamo partiti non ci aspettavamo lontanamente un riscontro così positivo e in tempi così brevi – racconta Parise –; certo, eravamo speranzosi per il futuro, ma senza farci troppe illusioni, tuttavia le speranze sono state ampiamente superate. Ora Sën Gian è una realtà di riferimento e radicata non solo a Luserna, ma su tutto il nostro territorio”.
Alla base del successo dell’associazione, per Parise, ci sono i legami tra persone: “Prima di qualsiasi progetto o programma ci deve essere un lavoro certosino e meticoloso sulla costruzione di una comunità che abbia voglia di lavorare insieme e metterci il cuore e il coraggio nelle attività, e una rete di collaboratori che si espande e non si scioglie. In questa società prevalgono l’allontanamento e la disgregazione, contrastarli è fondamentale”. Questa stessa filosofia è stata applicata anche nei periodi più duri della pandemia da Covid-19, con il direttivo che ha continuato, a distanza, a trovarsi, discutere e proporre alternative realizzabili alle solite attività: “A novembre 2020 abbiamo pubblicato una foto sui social, con lo screen della videochiamata del direttivo e la descrizione ‘Sën Gian non si ferma, si aggiorna’, e così è stato. Procedevamo a tentoni, ma tenendo sempre alla base i legami tra persone e la voglia di mettersi in gioco. Purtroppo molte realtà hanno avuto profonde crisi per la pandemia, e alcune non sono riuscite a rialzarsi, noi ce l’abbiamo fatta” commenta Parise.
Ora alla guida dell’associazione c’è Laura Orsolini, classe 1994, di San Germano. “La nuova presidente ha molto entusiasmo e voglia di fare, sono molto ottimista per il futuro dell’associazione. Pur non ricoprendo più cariche istituzionali non abbandono il gruppo, e continuerò a condurre l’organizzazione di MineraLuserna, ma Sën Gian è di chi ce l’ha in mano, e il passato è alle nostre spalle: spero che la nuova gestione sappia apprezzare l’ignoto e la novità così come facevamo noi, mettendo in campo le proprie passioni senza rimanere ancorati alla sicurezza delle attività già svolte e collaudate, e nutrendo fiducia nelle capacità dell’associazione. Io mi sono divertito nell’abbracciare l’inaspettato: auguro lo stesso divertimento al nuovo direttivo” aggiunge.
La conclusione è riservata a un amaro pensiero sul territorio. “Ammetto di provare meno ottimismo per il nostro borgo e le nostre valli: noto sempre più difficoltà nel trovare le energie, le risorse umane ed economiche per organizzarsi e costruire qualcosa di bello sul territorio, ed è stato difficile anche per noi, che solo con la pazienza e una lunga costruzione di un consenso di base siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi” conclude Parise.