Una pagina drammatica della storia italiana, da mandare a memoria perché certi fatti non si ripetano. Anche Settimo Torinese ha celebrato la commemorazione della Giornata del Ricordo, che rievoca i fatti tristi che hanno coinvolto gli italiani in Istria e Dalmazia a metà del secolo scorso.
Un esodo di persone che ha portato molte famiglie a raggiungere anche Torino e il Piemonte, ma sono tante le persone che invece hanno pagato con la vita le azioni delle truppe di Tito.
L'appuntamento si è tenuto presso la sala Primo Levi della biblioteca Archimede di Settimo, organizzato dall'Anpi - Associazione nazionale partigiani d'Italia - sezione Guerrino Nicoli. "Il mio animo diviso" è stata la conferenza tenuta da Silvio Bertotto.
"L'Anpi ha cominciato a celebrare questa ricorrenza nel 2020 - dice Bertotto - e siamo arrivati al quarto appuntamento. Vogliamo fare in modo di ricordare e capire cos'è successo all'epoca, in una zona di frontiera molto difficile e complicata. Ci aiuta la letteratura dell'esodo, ovvero i racconti dei narratori che hanno raccontato il dramma di chi ha dovuto abbandonare la propria casa e il dramma di chi è rimasto, perdendo però la sua identità e le sue radici".
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