Il bando coinvolge i comuni di Venaria Reale, Rivoli, Rosta, Villarbasse, Collegno e Grugliasco. Nasce dall’esigenza di favorire la ripresa della vita quotidiana dei giovani tra i 15 e i 29 anni e di contrastare ulteriori problematiche di disagio giovanile che potrebbero ancora emergere, a seguito delle vicende legate al Covid-19. È volto, dunque, al recupero delle relazioni positive e al contenimento dei comportamenti a rischio. Simultaneamente, il progetto intende creare e consolidare la rete tra enti locali, centri di aggregazione giovanile, servizi di psicologia territoriale e/o servizi ambulatoriali locali, associazioni di volontariato.
Per raggiungere questi obiettivi, il progetto si compone di tre tipologie di attività:
- formazione per figure educative territoriali, da realizzarsi nel mese di aprile. Attraverso un percorso mirato, si intende formare i soggetti appartenenti alla sfera educativa territoriale (youth worker, docenti, istruttori, allenatori, animatori di oratorio), affinché diventino “antenne” in grado di rilevare le situazioni di malessere dei giovani che incontrano nel loro quotidiano e, attraverso l’attivazione e il supporto della rete, trovare una risposta al bisogno di questi giovani;
- laboratori creativi, espressivi, sportivi, da realizzarsi nel periodo tra maggio e settembre. È rivolto a tutti i giovani del territorio, ma con un occhio di riguardo verso quei soggetti intercettati dalle antenne. Verranno proposti dei laboratori e delle attività di loro interesse (street basket, street art, musica, giocoleria, teatro, cucina) per coinvolgerli e comprendere i possibili loro malesseri e come affrontarli;
- workshop tematici e gruppi di parola, svolti nel periodo tra giugno e settembre, co-condotti da psicologi. I workshop previsti in questa fase approfondiranno tematiche specifiche emerse durante le attività svolte in precedenza: ansia da prestazione, crisi di panico, dipendenza dai social, disturbi alimentari, autostima, gestione delle emozioni, autoefficacia, aspettative per il futuro, ecc.
L’assessore alle Politiche giovanili, Palmina Marchese: "I giovani sono tra i più colpiti dagli effetti della pandemia, come evidenziano gli esperti. Per questa ragione è necessario assumere un occhio di riguardo verso questa fascia d’età. Azioni come quelle dei progetti finanziati possono aiutare a riconquistare spazi e attività che nei due anni della pandemia sono stati messi da parte. Lavorare insieme, con il supporto di specialisti, coinvolgerli nelle attività previste nel progetto, sono elementi fondamentali per aiutarli a superare questo periodo così traumatico. Questo bando permette di mettere insieme realtà che lavorano per e con i giovani, come le associazioni sportive e di volontariato, le cooperative sociali, i centri aggregativi e gli oratori, che rivestono un ruolo fondamentale nel welfare della nostra città".
Il progetto si chiuderà nel mese di settembre con un evento unico tra tutti i territori partecipanti, prevedendo attività di restituzione del percorso e degli obiettivi raggiunti.