La Questura di Torino ha firmato un accordo con il CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) in materia di stalking e violenza domestica. Si tratta del cosiddetto 'Protocollo Zeus', ovvero la capacità del questore di emettere un ammonimento e indirizzare verso programmi di prevenzione, organizzati dal territorio, chi compie violenza o stalking.
Cosa è il Protocollo Zeus
Già attivo dal 2019 con realtà come CePsi, Gruppo Abele, Centro studi e trattamento dell’Agire Violento e Cerchio degli Uomini, da oggi la collaborazione tra Questura e realtà del territorio si amplia di questo nuovo accordo, per cercare di combattere un problema molto sentito.
Già presente in Piemonte a Vercelli e Novara, il CIPM ha da poco avviato le sue attività anche a Torino. L'obiettivo del Centro è quello di evitare che ci siano nuove vittime, lavorando con chi è stato ammonito per evitare una recidiva, utilizzando un apporto multidisciplinare con il lavoro di psicologi, criminologi e giuristi. I dati in questo caso sono positivi: guardando all'esempio di Milano emerge che già l'ammonimento è un'arma efficace, e in seguito all'intervento del CIPM la possibilità di recidiva diminuisce di un ulteriore 30%.
Stalking, violenza e cyberbullismo
L'accordo non è stato siglato solo per i casi di stalking e violenza domestica, ma una parte ha coinvolto anche il reato di cyberbullismo. Dopo la firma da parte del Questore di Torino Vincenzo Ciarambino e della Vicepresidente e tesoriere di CIPM Piemonte, Paola Maggiore, il Questore ha commentato in modo positivo l'accordo raggiunto. "Do il benvenuto a CIPM nel panorama della prevenzione - ha dichiarato - Si può e si deve lavorare sugli errori commessi con i propri comportamenti per far capire che non devono essere più replicati".