Per dare il benvenuto al nuovo anno c’è chi lancia dalla finestra della propria abitazione vecchie stoviglie, e chi, invece, inventa nuove ricette. E’ il caso, questo, di Ottavio Bertinotti, un mastro pasticcere di Ivrea, che alla fine dell’Ottocento compose la ricetta di un dolce, intitolandolo proprio al nuovo secolo che era alle porte: decise, infatti, di chiamarlo “Torta 900”.
Era talmente geloso della sua creazione che si narra facesse allontanare tutti dal laboratorio al momento della farcitura per fare in modo che non si scoprissero né le dosi né gli ingredienti segreti. La ricetta è estremamente semplice: due dischi di pan di Spagna al cacao farcito, solo al momento dell’ordine per garantirne la freschezza, con una soffice crema al mascarpone, panna montata e cioccolato. La parte superiore del dolce è spolverizzata con lo zucchero al velo lasciato cadere al di sopra di una mascherina recante il nome della torta, in modo tale da crearne il profilo sulla sua superficie.
Intorno al 1970, Umberto Balla, sua moglie Caterina e il loro figlio Stefano rilevarono il locale ed anche il brevetto del dolce, che il 21 agosto del 1964 venne registrato depositando il marchio n. 176.222, per non incorrere in imitazioni. Da allora, nonostante i numerosissimi tentativi, nessuno è mai riuscito ad effettuare una precisa riproduzione della “Torta 900”, la cui ricetta rimane un segreto gelosamente custodito da Stefano Balla che, ancora oggi, vigila attento sulla sua preparazione.