Continuano le proteste degli studenti per il caro affitti, il diritto allo studio e la mancanza di un reddito studentesco per far fronte al carovita. Dopo aver allestito un campeggio al Campus Einaudi nei giorni scorsi, da questa mattina le tende sono state piantate nel cortile del Rettorato in via Po.
Domani il sit in si sposterà di fronte alla Regione, in Piemonte come nel resto d'Italia: a partire dalle ore 19 per proseguire tutta la notte.
"Tenere alta l'attenzione sul tema"
"Siamo qui di fronte al Rettorato per sollevare l'attenzione mediatica su questo tema fondamentale - spiega Ada, dell'organizzazione studentesca Cambiare Rotta - visto che l'Università di Torino ha delle responsabilità politiche. Basta vedere la costruzione di uno studentato di lusso come Camplus all'interno del complesso Aldo Moro".
Su questo argomento, il presidente di Edisu Alessandro Ciro Sciretti aveva sostenuto la necessità del coinvolgimento dei privati per superare il caro affitti.
"Se siamo qua oggi - la risposta di Cambiare Rotta - è per colpa dell'entrata dei privati negli apparati pubblici universitari. A partire dalla legge 431 del 1998 che ha liberalizzato il mercato degli affitti e che ha dato largo alla totale speculazione privata, i privati non sono la soluzione ma parte della causa".
Udu: "Attendiamo una data per l'incontro con Sciretti"
Prosegue così un cammino di rivendicazione che è cominciato lo scorso 10 maggio e che ha visto partecipi anche i ragazzi dell'Unione degli Universitari di Torino. La loro protesta ha dovuto fare i conti con il maltempo e con la chiusura serale e notturna del Giardino Vittorio Pozzo che avevano scelto come cornice dell'iniziativa. "Entrambe le motivazioni, purtroppo, non ci mettevano in sicurezza e quindi, purtroppo, non è stata possibile proseguirla come nel resto d'Italia", sottolineano.
Mentre per quanto riguarda l'incontro con il presidente di Edisu, Sciretti, UDU Torino ribadisce che "da parte dell'ufficio di presidenza non abbiamo mai ricevuto una proposta di data. La proposta è stata solo riportata nelle interviste a cui il presidente ha partecipato, e non si è mai tramutata in una richiesta scritta".
Ma la questione è ancora sul tavolo: "Questa mattina abbiamo provveduto noi, come organizzazione studentesca, a contattare via mail l'ufficio di presidenza dell'Edisu. Nella mail abbiamo ribadito di aver saputo di questa disponibilità solo dai giornali e di renderci disponibili anche noi a un incontro nei giorni a venire: stiamo quindi aspettando la proposta di una data".
Intanto, sempre da oggi anche i canali social di Udu diffondono aggiornamenti e informazioni sul tema al centro del dibattito.