Il servizio di raccolta rifiuti costerà nel complesso il 5% in più. Ma il peso di questo aumento lo sentiranno soprattutto le aziende e i negozianti, ovvero le cosiddette utenze non domestiche. Per le utenze domestiche gli aumenti scatteranno quando le dimensioni della casa superano i 150 metri quadri.
Giovedì sera il Consiglio comunale di Pinerolo dovrà approvare le nuove tariffe della Tari, che sono state illustrate in Commissione mercoledì 10 maggio. Il Piano finanziario, che raccoglie i costi da ribaltare sulle bollette, ammonta a 7.745.733 euro, circa il 5% in più dello scorso. A pesare sono i costi fissi: «Sono saliti dell’11%, mentre quelli variabili sono leggermente scesi» indica l’assessore all’Innovazione Luigi Carignano.
Il nuovo sistema dei cassonetti con tessera permetterà alle famiglie di avvertire meno il peso degli aumenti: «In questi mesi sono emersi 84.000 metri quadri in più soggetti al pagamento Tari, rispetto al 2022. Dalle nostre simulazioni, chi vedrà aumenti sono le utenze che abitano in case dai 150 metri quadri in su» sottolinea Carignano. Discorso diverso per negozi e imprese: «La base su cui applicare l’imposta è scesa di 10.000 metri quadri, perché alcune superfici sono state escluse per legge, quindi l’aumento verrà avvertito in pieno» conclude l’assessore.