Non conosce "stagione" il dibattito politico sui botti di Capodanno. La Circoscrizione 6, rappresentata dal consigliere Fabio Gambai, questa mattina ha affrontato nuovamente l'argomento con un’interpellanza rivolta agli assessori Francesco Tresso e Gianna Pentenero. Obiettivo: conoscere quali azioni sono state messe in campo dalle istituzioni per contrastare il fenomeno dei petardi, soprattutto per quanto riguarda la vendita di contrabbando. Un fenomeno che tocca da vicino le aree di mercato dei quartieri della circoscrizione. Critiche anche - da parte di Gambai - sull'uso dei fondi spesi del Comune per i processi sensibilizzatori sul tema: non sono state ritenute infatti adeguate ed efficaci operazioni come lo spot pubblicitario radiofonico della durata di soli venti secondi.
Spot già in autunno per sensibilizzare
Il consigliere ha aggiunto nella sua interpellanza una riflessione ulteriore: le tempistiche con cui sono stati attuati gli spot sensibilizzatori, ritenuti dalla Circoscrizione troppo in ritardo rispetto alla realtà. La richiesta, rivolta al Comune, è piuttosto di mettere in onda i vari spot non dal mese di dicembre, ma da ottobre, provando così a essere più costanti e incisivi nei processi di sensibilizzazione.
L’assessora Pentenero ha risposto alla Circoscrizione spiegando che alla giunta non risultavano essere state comunicate segnalazioni specifiche, escluse quelle di controlli ordinari. L’assessora non ritiene di propria competenza la questione legata ai controlli, ma di competenza delle forze dell’ordine, le quali, come spiega, nei mesi del periodo di capodanno le hanno comunicato sequestri pari a cinque tonnellate di materiale pirotecnico, inoltre i controlli legati a questi temi vengono incrementati dalla città grazie a un coordinamento delle forze di ordine pubblico, all’interno del “Comitato ordine e sicurezza” convocato annualmente dal prefetto insieme all’amministrazione comunale.
Pentenero: Fatto tutto quello che si poteva"
L’assessora Pentenero ha concluso la risposta all’interpellanza della sesta circoscrizione affermando: “tutto ciò che si poteva fare è stato fatto dal Comune”. Il futuro dirà se questo sarà sufficiente, anche dal punto di vista del benessere animale, oltre che da quello del contrasto del contrabbando e vendita di questi materiali.