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Economia e lavoro | 23 maggio 2023, 07:27

Al giro di boa del primo semestre gli artigiani torinesi promuovono Meloni (ma con riserva)

Un sondaggio di Confartigianato Torino mostra un giudizio positivo nel 52,2% dei casi. De Santis: "Ma servono scelte più incisive su energia, carburanti e green£

Giorgia Meloni

Il mondo artigiano apprezza l'operato di Giorgia Meloni e del suo governo

La maggioranza degli artigiani torinesi promuove il governo guidato da Giorgia Meloni. Una maggioranza non netta, ma che comunque si attesta sul 52,2%. Anche se non mancano alcune riserve sull'operato dell'esecutivo.

Lo svela l'ultima indagine di Confartigianato Torino, che evidenzia come il 10% degli intervistati dia un giudizio molto positivo mentre il 42,2% abbastanza positivo, per un totale appunto del 52,2%. Ma il presidente dell'associazione di categoria, Dino De Santis, sottolinea: "I piccoli imprenditori chiedono scelte più incisive in tema di caro energia, carburanti, materie prime ma appoggiano il Governo nelle scelte fatte verso la UE in tema di auto e case green".

Il bilancio, dal 22 ottobre scorso, è comunque apprezzabile. Come spiega ancora De Santis: "L’azione di Governo va nel complesso nella giusta direzione anche nei rapporti con l’Unione Europea ma i nostri imprenditori chiedono scelte più incisive in tema di caro energia, carburanti, materie prime”.  Rispetto alle azioni di governo messe in atto sino ad ora per contrastare i problemi economici, (caro energia, caro carburanti, caro materie prime etc). Il 49,1% si dice poco tranquillo mentre il 42,5% esprime un giudizio positivo. 

Energia, ma anche reddito di cittadinanza e flat tax

Le riforme annunciate vedono una grande aspettativa da parte degli artigiani: un vero plebiscito raccoglie l’abolizione o la rimodulazione, riducendo la platea dei destinatari, del reddito di cittadinanza, sono favorevoli ben il 95,9%. Oltre 6 su 10 (62,4%) condividono invece la riforma fiscale e l’introduzione della Flat Tax.

Il provvedimento più importante preso di recente dal governo su cui abbiamo chiesto un giudizio riguarda il comparto edile, bonus e superbonus.

Bonus fiscali ed edilizia

La maggioranza degli artigiani 58,6% (ma supera il 90% del solo comparto edile) chiede di risolvere il problema dei crediti incagliati ormai da più di un anno derivanti da opere eseguite in relazione ai Bonus Facciata, Bonus Casa e Superbonus, il 20% auspica che sia ripristinata l'agevolazione nelle varie modulazioni con sconto in fattura e successiva cessione del credito. “Solo una nuova norma, chiara e definitiva, di agevolazioni fiscali, anche con percentuali ridotte, ma con cessione dei crediti – commenta De Santis - potrà accompagnare i proprietari di immobili verso un significativo efficientamento energetico, sismico e di riqualificazione anche in vista della ratifica della norma europea che chiede entro il 2033 di provvedere in tal senso”.

Il tema dell'auto e della casa green

Soddisfazione, infine, sul fronte dei temi green di casa e auto. "Nel primo caso il 58,2% ritiene che si sia fatto bene a contrastare la proposta senza che prima possa essere armonizzata, come evidenziato precedentemente, con una normativa chiara ed efficacie nazionale ed un 24,3% ritiene che possa essere accolta, ma va migliorata. Nel caso delle auto, la percentuale di consenso verso la posizione del Governo aumenta al 63,1% dei casi. Il 17,4 % la ritiene invece fattibile con miglioramenti".

Massimiliano Sciullo

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