Entro fine 2023 il Governo adotterà il Piano Nazionale di contrasto al razzismo, xenofobia e intolleranza. E Torino, insieme a Bologna e Reggio Emilia, contribuirà a scriverlo. Le tre città negli scorsi mesi hanno infatti approvato i piani di azione comunali contro il razzismo.
Questa mattina - durante la conferenza finale del progetto Super - Supporting Everyday Fight Against Racism al Polo del '900, che aveva al centro il tema del ruolo delle Amministrazioni locali e della società civile nel contrasto alle discriminazioni razziali e ai crimini d’odio - le tre realtà hanno consegnato al Coordinatore UNAR Mattia Peradotto le loro raccomandazioni per stilare il documento a livello nazionale.
Le indicazioni al governo Meloni
Sarà infatti l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che dipende dal Ministero delle Pari Opportunità, ad elaborare il Piano nazionale di contrasto al razzismo, xenofobia e intolleranza. E così Torino, Bologna e Reggio Emilia in nove pagine hanno condensato le loro indicazioni per l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni, così come per gli enti locali. Tra le richieste al governo di destra quella di "istituire misure e servizi volti a sostenere le vittime del razzismo", così come "garantire un equo accesso a un alloggio dignitoso a tutte le persone residenti" ed "equità nei processi del mercato di lavoro".
"No al retropensiero difesa etnia italiana"
"Con Bologna e Reggio Emilia - ha osservato l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli - abbiamo scritto tre piani ambiziosi e ci auguriamo che il Governo possa avere la stessa ambizione. L'auspicio che formulo è che il Governo non affronti il contrasto al razzismo con il retropensiero della difesa dell'etnia italiana, ma con uno spirito di apertura e capacità di ascoltare innanzitutto le realtà della società civile che insieme alle nostre amministrazioni hanno costruito i piano locali".
E Torino, insieme alle due realtà emiliane, ha deciso di darsi appuntamento a marzo per valutare il documento nazionale. "L'Unione Europea - ha spiegato il coordinatore UNAR Mattia Peradotto - ha chiesto a tutti gli stati membri di dotarsi di questo strumento: il Ministro Roccella ha posto come priorità l'adozione di un piano nazionale contro il razzismo".