Burger King, Rossopomodoro, Alice Pizza, Befed ma anche “Il Barbiere” trovano casa a Torino, più precisamente a Vanchiglietta. Questa mattina è stato ufficialmente inaugurata la nuova sede di Blooming Group, in via Varallo 22. Il gruppo industriale 100% italiano, anzi torinese, nato nel 2017 si occupa di sviluppo retail nel settore food & bevarage. Tradotto? Una grande catena, che vuole aprire diversi punti vendita in un determinato territorio e provincia, si rivolge al Blooming Group. Quest’ultimo individua una serie di possibili location per l’attività commerciale e una volta ottenuto il via libera dal brand allestisce gli spazi e li gestisce in toto, dalla selezione e formazione del personale, all’approvvigionamento delle materie prime.
Il CEO Canavesio: "Più di 500 dipendenti"
Una delle ultime operazioni condotte è la riapertura ad ottobre 2022, dopo quattro anni di chiusura, del Befed di Settimo Torinese. “Come gruppo abbiamo più di 500 dipendenti, – spiega il CEO Davide Canavesio, presentando il Bilancio di Sostenibilità dell’azienda – dei quali quasi la metà donne. Da quando siamo nati, ci siamo dati come stella polare i valori dell'Esg (Environment, Social, Governance). Nel 2022 abbiamo avuto un fatturato di più di 34 milioni di euro”. Tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria, il gruppo gestisce 35 store di sette brand: oltre appunto a Burger King (18 ristoranti), BEFED (8 store), Alice Pizza, Rossopomodoro e Il Barbiere, ha i propri marchi Lab e Il Barotto.
10 mln di investimento entro il 2024
L’obiettivo, come precisa Canavesio, è di trasformare la sede di via Varallo in “un competence center del retail”. In Vanchiglietta lavorano trenta persone: qua vengono anche vagliate le candidature per gli store. E anche dal Blooming Group confermano come sia difficile trovare personale per i ristoranti e i fast food. “Quando – aggiunge il CEO – facciamo le selezioni su 50 aspiranti dipendenti, ne arrivano fino alla fine due: va cambiata la narrativa sul retail”. E guardando al futuro, il gruppo punta a non occuparsi solo più di “food”. “Investiremo 10 milioni entro il 2024: una metà a Torino e una metà nel lombardo-veneto. Entro fine anno annunceremo altri due importanti brand internazionali” conclude Canavesio.
I commenti
"E' molto positivo - ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo -che dei torinesi decidano di investire e rischiare: è molto importante lo facciano a Torino. Una città non la salva solo il sindaco e la sua giunta: se non c'è un tessuto imprenditoriale disposto a mettersi in gioco, le città non crescono". "Blooming ha investito e creato occupazione a Torino: dobbiamo lavorare ancora più sull'incrocio tra domanda e offerta" ha concluso l'assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino.