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Attualità | 29 giugno 2023, 18:08

"Non urlate ed evitate assembramenti". Stasera debuttano in San Salvario gli assistenti contro la movida fracassona

All'Off Topic presentata la ricerca del Politecnico. Tra le richieste più nuovi luoghi per il divertimento notturno come Colletta e Pellerina

movida - foto d'archivio

Da stasera debuttano in San Salvario gli assistenti contro la movida fracassona

Da questa sera obbligo di "steward" nei locali notturni di San Salvario vecchia. Parte oggi infatti la sperimentazione - che durerà fino al 15 ottobre - per i bar, pub e ristoranti del quadrilatero compreso tra corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, corso Marconi e via Principe Tommaso, che dovranno dotarsi di "assistenti alla clientela" contro la movida fracassona dalle 22 in poi. 

Non dovranno essere necessariamente bodyguard, ma a svolgere l'incarico potrà essere un cameriere o personale interno con pettorina, che in sostanza dovrà fare assistenza e "controllare" i clienti. 

Stop a urla e schiamazzi

Invitarli ad abbassare la voce, a non urlare, evitare assembramenti e schiamazzi sotto le finestre. Il debutto proprio nel quartiere accanto a Porta Nuova perché qui è stata fatta causa dai residenti, e perché sempre nella zona verrà avviata la sperimentazione sul conteggio delle persone. 

I commenti 

"Gli "assistenti alla clientela" - spiega il Direttore Epat Ascom Claudio Ferraro, intervenuto all'Off Topic per la presentazione del progetto del Politecnico "Mover la Movida" - non sono una cosa completamente nuova: molto locali notturni sono già orientati in questo senso".

"Questo è il primo passo che facciamo per rendere la movida buona" conclude. 

A fargli eco Fulvio Griffa, presidente di Fiepet-Confesercenti: "Gli assistenti alla clientela potrebbero dare i loro frutti, insieme al rilievo fonometrico del rumore ed i contapersone".

"Il 15 ottobre, finita la fase sperimentale - ha proseguito - avremo dei dati certi su cui fare un ragionamento riguardo a quanto incidono i locale notturni sul rumore". 

E nel pomeriggio all'Off Topic è stato presentato il progetto del Politecnico di Torino "Mover la Movida", che ha coinvolto un gruppo persone tra i 25 e i 65 anni in una serie di ricerche. Richiesta prioritaria non chiamarla "movida", che richiama ad una rappresentazione della notte associata solo a comportamenti eccessivi da parte dei giovani e all'abuso dell'alcol. 

Delocalizzare il divertimento notturno 

Dal report emerge poi la necessità di delocalizzare il divertimento notturno, spostandolo ad esempio in viale Ottavio Mai, parco Dora, Colletta, le zone di corso Novara e della Pellerina.

Sul tema della sicurezza, oltre ad incrementare la presenza di forze dell'ordine, si chiede di migliorare l'illuminazione pubblicazione, garantire maggiori passaggi di bus prevendendo al contempo biglietti a prezzo ridotto.

Cinzia Gatti

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