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S. Rita / Mirafiori | 03 agosto 2025, 17:17

Quei 40 metri di corsia preferenziale a rischio multa: “Più disagi che benefici”

Polemica di Fdi per i varchi di corso Orbassano. Nucera: "Migliorati i tempi di percorrenza dei bus"

Il rischio di prendere una multa è lungo appena 40 metri, eppure sufficiente  a scatenare una vivace discussione politica in Consiglio di Circoscrizione 2. Nel mirino ci sono le telecamere per il controllo della corsia riservata al trasporto pubblico in corso Orbassano, nel tratto compreso tra il civico 402 e strada del Portone, direzione tangenziale. Installate a inizio aprile ed entrate in funzione il 15 del mese. Con annessi pregi e difetti.

Il primo a sollevare il caso è stato il consigliere di Fdi, Vincenzo Macrì, con un'interpellanza in cui viene denunciata l’inadeguatezza del provvedimento: "Non ha senso riservare al trasporto pubblico locale solo 40 metri di corsia - ha dichiarato -, se non quello di fare cassa con le sanzioni. La manovra per evitare la corsia è complicata, soprattutto nelle ore di punta. Il rischio è congestionare ulteriormente il traffico e generare confusione".

Una corsia delle polemiche

A far discutere non è tanto il principio, quanto l'effettiva utilità di un segmento così breve, preceduto da un tratto a percorrenza promiscua e seguito da un tratto di carreggiata a tre corsie libere. Secondo molti consiglieri, la modifica della viabilità "è stata poco chiara, mal segnalata e potenzialmente pericolosa per la circolazione". Insomma il rischio, per altro concreto, è che molti cittadini che normalmente utilizzano la terza corsia (lato marciapiede) si spostino all'ultimo momento a sinistra una volta capito che stanno per rischiare di prendere una sanzione.

Per il capogruppo di Fi della 2, Davide Balena, il problema è "la scarsa visibilità della segnaletica orizzontale. Chiediamo che venga ripristinata con urgenza e che gli avvisi siano posizionati con maggiore anticipo, per consentire agli automobilisti di manovrare in sicurezza".

Rischio incidenti

Perplesso anche il capogruppo del M5s, Juri Bossuto, che già in passato aveva presentato una segnalazione simile. "La situazione era e resta critica - così Bossuto -. Appena le auto si accorgono della presenza della telecamera, si buttano a sinistra di colpo, magari senza mettere la freccia, con il rischio di provocare incidenti".

Più radicale la posizione del vicecapogruppo del Pd, Giovanni Caci, secondo cui "o si rende tutta la corsia preferenziale per il Tpl, oppure questo spezzone è solo un modo inutile di complicare la vita agli automobilisti". Aggiungendo che "non elimina le code, ma toglie fluidità al traffico".

Obiettivo mobilità

Secondo il coordinatore alla Viabilità, Alessandro Nucera, l’installazione rientra in una più ampia strategia comunale per migliorare la mobilità cittadina: "L’obiettivo è chiaro: ridurre l’interferenza tra il trasporto pubblico e i veicoli privati, specialmente in tratti congestionati".

"Stando ai risultati forniti dal Comune di Torino - ha replicato Nucera -, il servizio del trasporto pubblico (post installazione telecamere) risulta migliorato, per quanto riguarda ritardi e percorrenze".

Philippe Versienti

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