Dovranno servire per impedire alle salamandre lanzai di attraversare la pista agro silvo pastorale che sale alla Conca del Pra di Bobbio Pellice, rischiando di finire sotto le ruote delle automobili. È terminato ad inizio mese il posizionamento di 400 metri di barriere in materiale plastico a partire dal ponte della cascata del Pis fino al penultimo ponte prima della Conca, in una delle località più turistiche dell’alta Val Pellice. L’intervento è stato diretto dalla Città metropolitana che spera in questo modo di arginare il fenomeno degli schiacciamenti dell’animale protetto che mette in dubbio ogni anno il rinnovo dell’autorizzazione all’apertura al traffico delle pista.
“Si tratta di barriere discontinue posizionate nei punti in cui i monitoraggi hanno rilevato negli anni passati il maggior numero di schiacciamenti – spiega Alessandra Pucci, funzionario della Città metropolitana –. Il materiale plastico, fissato al suolo con picchetti, è lo stesso che viene utilizzato per evitare lo schiacciamento dei rospi durante le loro migrazioni”.
L’intervento però è solo temporaneo e il vento di ieri ne ha già abbattuta una parte: “Abbiamo ottenuto il finanziamento di un progetto Alcotra che comprende alcune iniziative per protezione della salamandra di lanza sul versante italiano e francese delle Alpi – annuncia Pucci –. Queste risorse ci serviranno per sostituirle con barriere definitive meno leggere e più strutturate. Inoltre partiranno ad ottobre delle iniziative per coinvolgere la popolazione locale delle Val Pellice”.