Si conclude con la prima edizione delle “Giornate della Legalità” il lungo ricordo del Procuratore Capo della Repubblica di Torino, Bruno Caccia, nel quarantesimo anniversario dal suo omicidio avvenuto il 26 giugno 1983 ad opera della ‘ndrangheta in via Sommacampagna, a Torino.
Le “Giornate della Legalità – spazi aperti in luoghi chiusi” sono un momento di riflessione, dibattito, incontro, mostre e spettacoli sui tema della legalità. La prima edizione dal titolo “A cosa serve?” vuole essere un invito a scoprire le parole e i luoghi che animano il linguaggio della legalità, per scoprirne il valore nella nostra società. Le Giornate della legalità sono un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, con partner scientifico Biennale Democrazia, in collaborazione con Libera Piemonte e Avviso Pubblico. Con il sostegno della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino.
Libera Piemonte prende parte all’evento con la mostra dedicata a Bruno Caccia: quattro pannelli ideati dalla collaborazione tra i familiari, Libera Piemonte e la Città di Torino per raccontare la vita, le scelte e la carriera del magistrato. I pannelli saranno visibili prima in piazza San Carlo e in Piazza Palazzo di Città e in seguito saranno spostati nei luoghi che ospitano la manifestazione.
Oltre alla mostra su Bruno Caccia, anche le fotografie di Letizia Battaglia messe a disposizione da Libera Piemonte e da Pietra Selva Nicoliccha di Via Artisti, accompagneranno la cittadinanza durante le Giornate della Legalità, in sinergia con Portici di Carta. Il 7 e l’8 ottobre in Piazza San Carlo, infatti, saranno esposti gli scatti in bianco e nero della fotografa scomparsa nell’aprile del 2022 che con la sua arte ha raccontato la Palermo degli anni Ottanta e Novanta.
Il 6 ottobre alle 14.30, in Corso Lecce 25, inoltre, un appartamento confiscato alla ‘ndrangheta sarà restituito alla collettività, diventando una comunità di accoglienza per minori stranieri. L’immobile è stato restaurato dai giovani della Scuola di Formazione, Sicurezza, Costruzioni di Torino e sarà dedicato alla memoria di Demetrio Quattrone, ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1991 per il suo impegno a tutela delle legalità, per la difesa del territorio, contro la speculazione edilizia. La cerimonia di inaugurazione si terrà alla presenza delle istituzioni, degli studenti della Scuola S.F.C, della cooperativa Esserci e dei familiari di Demetrio Quattrone, che in gioventù si laureò in ingegneria presso il Politecnico di Torino.
I volontari di Libera Piemonte, infine, animeranno i bus della legalità: un percorso tra i simboli della legalità a Torino per conoscerne la storia, il ruolo e l’importanza. Il 7 ottobre tra le 15 e le 17 dalla sede della Prefettura, in Piazza Castello, partiranno i bus messi a disposizione da GTT che raggiungeranno luoghi significativi come Palazzo di Giustizia Bruno Caccia, il Carcere Le Nuove, la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno