“Ringrazio Nicola Lagioia che con i suoi consulenti ha portato il Salone da una situazione di difficoltà a una di grandezza. Insieme hanno portato idee e stimoli al servizio di una cosa meravigliosa, davvero bravissimi”. Ha esordito così Annalena Benini, nuova direttrice della kermesse letteraria torinese, durante la presentazione del triennio del Salone del Libro che la vedrà alla guida.
"Adesso tocca a me"
“Ora tocca a me, con l’aiuto e il sostengo della squadra del Salone: le persone che lavorano nel Salone e che per primi mi hanno accolto e con i quali ho subito cominciato a lavorare. So che grazie al loro aiuto posso provare a fare qualcosa di nuovo come è naturale che sia. Del resto è per questo che sono qui”, ha aggiunto Benini, che ha subito voluto ricordare il percorso che l'ha portata fino a Librolandia. "Le mie idee vengono dal mio lavoro, sono cresciuta in un giornale e in questa crescita ho imparato a osservare il mondo, a costruire un’opera attraverso temi e sezioni. Questo metodo di lavoro ho scelto di portarlo proprio al Salone”.
Un salone con 7 anime (e 7 curatori)
È proprio sulla sua esperienza ha basato la nuova fisionomia della bookmesse. “Ho pensato di costruire il Salone con sette sezioni tematiche e una redazione”, spiega la direttrice. Ogni tema è affidato a un curatore e ognuno dei curatori avrà il compito di ideare e condurre una serie di incontri all’intento delle giornate del Salone, uno per ogni giorno un modo per raccontare il mondo che si muove.
Le sezioni saranno suddivise in "Editoria", affidata a Teresa Cremisi, presidente di Adelphi, con incontri necessari a raccontare cosa è l’editoria e chi è un editore. Quindi la sezione "Arte", affidata a Melania Mazzucco, scrittrice vincitrice del Premio Strega, per entrare nei misteri e nelle storie dell’arte, attraverso incontri con artisti, curatori, scrittori. Per la sezione "Romanzo" ecco Alessandro Piperno, scrittore anche lui vincitore del Premio strega, che racconterà come legge uno scrittore incontrando gli altri scrittori. Per la sezione "Romance", la palla è nelle mani di Erin Doom, esponente di successo del genere in Italia, che incontrerà le sue omologhe e insieme entreranno nel racconto delle emozioni. Per la sezione "Leggerezza" una torinese doc come Luciana Littizzetto, che offrirà incontri alla ricerca della capacità di scrivere in modo lieve che faccia sorridere. E ancora: sezione "Informazione" con Francesco Costa, vice direttore del Post e alla guida del podcast Morning, che racconterà cosa si vuole dall’informazione, incontrerà esponenti del mondo dell’informazione per entrare concretamente nel mondo delle notizie. Sezione "Cinema", infine, per Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore, vincitore del Premio Strega, si occuperà di entrare nel mondo del cinema e come un’opera letteraria diventa un film o una serie tv.
Viale: "La squadra resta in carica"
La redazione è composta dalla stessa Annalena Benini insieme a Paola Peduzzi, Igiaba Scego, Francesca Sforza e Tiziana Triana. Il Salone che verrà sarà particolarmente attento alle scuole e ai giovani. Scelto anche il libro del progetto speciale Un libro tante scuole: si tratta di “Cime tempestose”.
Lingua ospite sarà il tedesco, come dimostrazione del legame con la fiera di Francoforte dove l’Italia quest’anno sarà Paese ospite. Grande attesa per il 17 ottobre, quando è annunciato Patrick Zaki.
“La squadra lavorativa del Salone rimane in carica” ha precisato Silvio Viale, presidente associazione Città del Libro. “Le persone che lavorano alla kermesse sono al loro posto. Per noi è importante che tutta la squadra sia in gara”.