Oggi Torino è più vicina a Palermo. Questa mattina ha inaugurato ufficialmente al Mercato Centrale "Buatta", che offre cucina popolare del capoluogo siciliano. A portare i sapori della città di Santa Rosalia all'ombra della Mole Franco Virga e Stefania Milano.
La "Buatta"
L'originale ha aperto otto anni fa in corso Vittorio Emanuele 176, nel cuore della Kalsa. "Buatta", nel dialetto locale, indica le scatole di metallo rotondo per la conservazione dei pomodori sotto sale. "Torino - spiega Franco Virga - è la città del nord più simile al sud: siamo orgogliosi di essere qui, perché è come una seconda casa".
Lo chef arrivato con il barcone
"Volevamo condividere - aggiunge - la nostra esperienza: la nostra cucina è popolare e palermitana". A fargli eco Stefania Milano: "Siamo collegati storicamente a Torino. È una città che sentiamo vicina perché abbiamo un legame con degli amici".
"Buatta - prosegue - offre piatti siciliani, ma la cucina è incontro di culture. La persona che prenderà mano in cucina arriva dalla Costa d'Avorio, si chiama Moussa Coulibaly. È arrivato con un barcone in Sicilia: è stato il braccio destro del nostro chef".
Il menù
La proposta culinaria, come sottolineano più volte, è popolare nel prezzo e nelle portate. E nei piatti entrano le vecchie ricette delle nonne di Palermo. Tra le proposte la focaccia con pomodoro, acciughe e caciocavallo accompagnata da un bicchiere di marsala secco.
Oppure il tradizionale panino con la milza, l'insalata di "musso" - ovvero mascella, calcagno e verdure -, e il ragusano all'argentiera (caciocavallo passato nel bianco d'uovo, pangrattato e un'acciuga, per poi essere fritto e condito con aceto, olio e origano).
Non mancano i primi come il bucatino con le sarde, finochietto selvatico, uvetta e zafferano e i secondi, ripieni di carne, verdure, uovo sodo e provola.