"Dopo i festeggiamenti inopportuni di lunedì per la riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè, da lui stesso chiuso per tre anni, Cirio ha deciso di rincarare la dose rispondendoci che se ogni campagna elettorale portasse la riapertura di un servizio, lui vorrebbe essere in campagna elettorale permanente. Ci chiediamo a questo punto come mai Cirio, nei suoi 5 lunghi anni di propaganda elettorale, si sia dimenticato di visitare i pronto soccorso piemontesi, nei quali centinaia di malati, anche anziani e fragili, aspettano per diversi giorni sulla barella in attesa di un posto letto che non c’è, il tutto mettendo a rischio i ricoveri ordinari e gli interventi chirurgici programmati e allungando di fatto le liste di attesa", attacca Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte.
"Una situazione denunciata a più riprese dai sindacati Anaao-Assomed Piemonte e Nursind, rimasti totalmente inascoltati. La realtà è che il Centrodestra, nella gestione dell’emergenza sovraffollamento, ha pienamente fallito. Presenteremo un'interrogazione per capire cosa non abbia funzionato con il piano illustrato in pompa magna a dicembre del 2022".
"Oltre a tagliare nastri, Cirio visiti quegli ospedali dove medici e infermieri da settimane combattono in trincea per mantenere in piedi la sanità pubblica, quella stessa sanità che la sua Giunta sta sempre più affossando", conclude Disabato.