Forza Italia si ritrova a Torino per serrare i ranghi in vista delle Regionali su Alberto Cirio. Lanciando poi un messaggio chiaro a Meloni, Salvini e Tajani che stanno "litigando" sulla scelta dei candidati governatori: "Il centro destra unito è un valore, un grande insegnamento di Silvio Berlusconi".
Silvio Berlusconi
Oggi al Teatro Carignano si è svolto il Congresso Provinciale degli Azzurri, il primo in Città Metropolitana senza Berlusconi. Ma il Cavaliere presente ovunque, nei poster sul palco e nelle parole di chi prende la parola. In primis quelle di Alberto Cirio: "Questo è un congresso che ha tanti significati, a partire dal momento in cui si svolge, a pochi mesi dalle Regionali. Però lo vivo ancora di più come primo congresso senza Silvio Berlusconi, una persona a cui penso spesso e mi ha sempre accompagnato nelle decisioni importanti".
E Cirio lancia poi un messaggio chiaro al Nazionale: "sono molto soddisfatto del clima che si registra nel partito, perché i sondaggi sono buoni e danno Forza Italia in crescita. Il centrodestra unito dimostra di continuare ad essere credibile per governare il paese. Il centro destra unito è un grande insegnamento di Silvio Berlusconi, che dimostra nei fatti che noi siamo uniti sulle politiche nazionali". "Su quelle locali non abbiamo bisogno di nascondere ciò che ci differenzia per valorizzare, perché ciò che ci unisce è più forte ed è il bene del nostro Paese". E nel teatro dove il violinista Niccolò Paganini esclamó "Paganini non ripete", si è riunito tutto il popolo azzurro.
I presenti
Dai sindaci forzisti del territorio, come Tragaioli di Rivoli e Giulivi di Venaria, ai ministri Gilberto Pichetto Fratin e Paolo Zangrillo, dall'ex governatore Roberto Cota al coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Fabrizio Comba, dal coordinatore cittadino Marco Fontana al senatore Roberto Rosso.
"Coalizione capace di fare sintesi"
E proprio Zangrillo, intervendo sulle fibrillazioni nazionali per le Regionali, ha commentato: "nel centrodestra ci sono discussioni talvolta anche aspre, ma non ci sfugge l'importanza di dare ai nostri elettori e ai cittadini, l'immagine di una coalizione che è capace di fare sintesi e far prevalere l'interesse comune rispetto a quelli individuali".
"Quanto al Piemonte - ha proseguito il Ministro - nessuno ha mai messo in discussione la candidatura di Alberto Cirio. Ci sono state discussioni ma siamo sempre arrivati ad una sintesi, quindi la possibilità di ribadire lui come candidato significa dare continuità alla politica della Regione, fondamentale per realizzare le cose".