/ Politica

Politica | 23 gennaio 2024, 16:56

Case popolari, Sarno (Pd) attacca Caucino e la Regione: "Provvedimento discriminatorio e incostituzionale"

L'esponente dem: "Tutto questo mentre le famiglie ricevono conguagli esorbitanti e pluriennali delle bollette"

Case popolari, Sarno attacca la Regione: "Provvedimento discriminatorio e incostituzionale"

Case popolari, Sarno attacca la Regione: "Provvedimento discriminatorio e incostituzionale"

Oggi, in Consiglio Regionale, a Palazzo Lascaris, l’assessore regionale alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino ha presentato il testo base della nuova legge sulla Casa del Piemonte, che è destinata a rivedere in maniera significativa i punteggi di assegnazione, partendo dal presupposto di creare nuovi strumenti di premialità, in particolare in due fattispecie. La prima per dare un riconoscimento ai cittadini aventi diritto alla casa popolare, di qualsiasi nazionalità d’origine, che risiedono in Piemonte da 15, 20 o 25 anni. 

L’idea è quella di premiare chi in Piemonte risiede da anni, nella nostra regione ha lavorato e pagato le tasse, contribuendo allo sviluppo socio-economico del territorio. La seconda premialità riguarda invece i nuclei famigliari mono genitoriali che vedranno aumentare il proprio punteggio di assegnazione. 

“Il disegno di legge Caucino che iniziamo a esaminare oggi in Aula non solo non risponde all’emergenza delle case popolari, ma si caratterizza per mettere paletti discriminatori e incostituzionali. Basti pensare all’inserimento della premialità di punteggio a chi risiede da 15-20-25 anni in Piemonte che pone di fatto in secondo piano il criterio del bisogno. Si tratta di una norma discriminante e non solo per gli stranieri, ma anche per quei cittadini italiani che cambiano residenza per motivi di lavoro e che poi entrano in difficoltà anche in conseguenza delle molte crisi aziendali degli ultimi 5 anni! In secondo luogo, è quanto mai assurda e incostituzionale la decisione di prevedere la revisione di tutte le attuali graduatorie con il rischio di privare gli attuali aventi diritto dell’assegnazione della casa popolare” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Ci aspetteremmo che l’Assessora Caucino si occupasse di una revisione realistica della legge sull’edilizia sociale, adeguandola alle vere esigenze di una società sempre più colpita dalla crisi. Inoltre, questione preoccupante, ci chiediamo se Caucino sia al corrente del fatto che, in queste ore, ci sono famiglie che stanno ricevendo non il solito conguaglio annuale delle spese, bensì un conguaglio pluriennale di migliaia di euro, tra i 2000 e i 4000 euro per quattro anni di consumo (2018-2022), che rischia di essere impattante per molti e di renderli morosi. Che cosa intende fare per risolvere la situazione?” prosegue Sarno.

"I conguagli normalmente sono di anno in anno e non ogni quattro anni: anche una famiglia con redditi medi avrebbe difficoltà a pagare un conguaglio così alto. Per l'anno 2021-2022 ci sono conguagli da 1500 euro di media: come è possibile costi così alti? Famiglie già in difficoltà economiche rischiano di soccombere" aggiunge Diego Sarno.

“Proprio a questo proposito – conclude Sarno – ci risulta, da messaggi arrivati agli assegnatari di case popolari, che FdI (sottotraccia) abbia organizzato per il 24 gennaio una manifestazione contro la scelta del conguaglio pluriennale delle bollette. Chiaramente si tratta di pura propaganda elettorale perché FdI, che fa parte della Giunta Cirio e della maggioranza di governo, dovrebbe chiarire e risolvere questo problema nelle sedi opportune, opponendosi ai propri alleati. La destra che manifesta contro la destra, invece che interloquire con i propri assessori? Come Consigliere regionale, con senso di responsabilità e acquisita e verificata la notizia, stamattina ho comunicato e informato l'Assessora Caucino del problemaIl Partito Democratico si opporrà a questo trattamento che colpisce le fasce vulnerabili della popolazione e lo farà alla luce del sole!”.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium