Una stazione ferroviaria per raccontare un evento dedicato alle automobili. Il Salone Auto Torino ha scelto Porta Susa per presentare la tre giorni che a settembre (dal 13 al 15) trasformerà i bolidi in spettacolo. Incontri, sfilate, percorsi ed esposizioni per tutti i gusti.
Si partirà dalle carrozze alle auto più moderne e sostenibili. "Un nuovo formato aperto a tutta Torino, gratuita e nelle piazze e negli spazi più belli - spiega Andrea Levy, patron della manifestazione - e in particolare vogliamo anche cercare una interconnessione con le altre modalità di trasporto, verso la sostenibilità. Noi ci poniamo come neutrali verso le tecnologie".
"Chiudiamo i conti con il passato"
"Avere di nuovo il Salone a Torino vuol chiudere i conti con un passato dopo aver sbattuto la porta troppo frettolosamente - commenta l'assessore comunale ai grandi eventi, Mimmo Carretta - perché l'auto è storia, ma anche sviluppo e lavoro. Saranno tanti gli eventi di settembre, partiremo subito col botto".
E il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, aggiunge: "Vogliamo continuare a essere come da centinaia di anni la città dell'auto, con straordinaria capacità di ricerca e innovazione. Torino è una città che se fa sistema è in grado di essere competitiva nel mondo e possiamo creare eventi che generano sviluppo, ma anche fiducia verso il futuro".
Il governatore Alberto Cirio ha rincarato la dose nei confronti della precedente amministrazione a 5 Stelle: "Torino ha vissuto un periodo buio della sua storia e il Salone era andato via non perché si erano stufati, ma perché era il periodo del no. Alla Tav, alle Olimpiadi e anche a questo genere di eventi, con il vicesindaco che sperava che grandinasse".
A Cirio ha risposto Sarah Disabato, candidata presidente della Regione per il Movimento 5 Stelle: "Cirio vive all’ombra delle opportunità portate sul territorio dal Movimento 5 Stelle", ha detto. "Dagli eventi sportivi di grande richiamo come le Atp Finals, portate a Torino da Chiara Appendino, fino alle risorse per case e ospedali di comunità, frutto del lavoro del Governo Conte ma per i quali Cirio continua a tagliare nastri, così come le passerelle che fa insieme a Lo Russo per inaugurare i cantieri delle case ATC riqualificate grazie al Superbonus. Per governare non basta criticare chi c’è stato prima, bisogna portare occasioni sul territorio e lavorare per rilanciarlo".
Numeri, saper fare e turismo industriale
"Siamo ancora il territorio con il maggior numero di imprese dell'indotto auto (34% del totale nazionale, per 19 miliardi di fatturato e 58mila addetti) - dice Nicola Scarlatelli, vicepresidente della Camera di commercio di Torino e presidente di CNA Torino - perché qui rimane un grande saper fare. Ma questo evento abbina alla storia della manifattura anche un turismo legato all'industria".
"C'è bisogno di saper informare il pubblico - dice ancora Levy - perché c'è ancora tanta confusione, tra le varie tecnologie. Tra quello che si può e non si può fare".