Spumeggianti e briose, poetiche e profonde, le due anteprime che Burattinarte offre al pubblico di Langhe e Roero nel primo fine settimana di giugno, anticipano perfettamente lo spirito della 30ª edizione, che si aprirà il 27 giugno, con 4 giorni sorprendenti e 27 appuntamenti super coinvolgenti ad Alba.
Claudio Giri e Consuelo Conterno, direttori artistici di Burattinarte, hanno scelto di aprire virtualmente il calendario del trentennale in due luoghi simbolo della rassegna: nel Circolo Arci Cinema Vekkio di Corneliano, con cui da anni esiste una solida e generosa collaborazione, e Novello, il paese di Langa in cui, per tradizione, si chiude la rassegna estiva.
Appuntamento, quindi, sul palcoscenico cornelianese alle 21 di sabato 1° giugno con Il Laborincolo e lo spettacolo Cracrà Punk, e a Novello alle 16.00 di domenica 2 giugno, con Giorgio Gabrielli e un classico della tradizione emiliana: A spasso con Sandrone.
LE DUE ANTEPRIME
Sabato 1° giugno, alle 21, arriverà a Corneliano, nel Circolo Arci Cinema Vekkio, Marco Lucci, animatore e costruttore di muppet e burattini, nonché fondatore de Il Laborincolo e creatore dello spettacolo Cracrà Punk, presentato con la regia di Gigio Brunello, uno dei Maestri del teatro dei Burattini, conosciuto a livello internazionale. Lo spettacolo sarà in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo (è previsto un biglietto acquistabile sul posto).
Claudio Giri e Consuelo Conterno, direttori artistici di Burattinarte, lo illustrano così: «Questo spettacolo rappresenta perfettamente l’attenzione al dettaglio, la cura per il testo, l’estro delle scenografie e di alcune trovate teatrali che distinguono il lavoro di Marco Lucci. In più la regia di Gigio Brunello, un “mostro sacro” del teatro dei burattini, ha reso quest’opera una vera chicca, da guardare e riguardare, per scoprire nuovi dettagli. In piena aderenza con l’obiettivo del Laborincolo, fondato da Marco Lucci in Umbria nel 2005, lo spettacolo approfondisce i linguaggi e le forme del teatro di figura. Per questo abbiamo voluto presentarlo con una connotazione più “teatrale” in sala e non all’aperto. In questo spettacolo, ad esempio, conquistano le diverse tecniche di figura e i molteplici piani della scenografia, gli scenari che si muovono e sorprendono, gli oblò che aprono nuovi orizzonti. I suoi spettacoli sono pensati per un pubblico misto di bambini e adulti e riescono a raccontare con passione e poesia storie significative, in cui viene valorizzata anche e sempre la dimensione artigiana del teatro di figura».
Cracrà Punk è una storia curiosa e gentile che tratta di genitorialità, crescita, ricerca delle proprie origini. Giri e Conterno ne anticipano la trama: «Caduto dal cielo per una svista della cicogna, un neonato si trova davanti alla porta di Ada, la signora Morte, che non resiste di fronte a tanta tenerezza e si trasforma in una dolce mamma, impegnata in giochi sulla neve, indovinelli e ninne nanne. Fino a quando Bebè diventa un ragazzo, appassionato di musica Punk e le chiede chi è suo padre. Ada non ha una risposta pronta e per tenerlo con sé inventa una storia impossibile. A Bebè non rimane che partire in cerca dei genitori: attraverserà il mare, farà tornare il sorriso sulle labbra della regina e in mezzo a una burrasca incontrerà la cicogna Tiresia, l’unica in grado di rivelare la verità».
Il week end di anteprima sarà completato da una incursione in Langa, a Novello, di Giorgio Gabrielli, uno dei più apprezzati burattinai d’Italia, famoso anche per le marionette e i burattini che crea con straordinaria abilità scultorea. Domenica 2 giugno, alle 16.00, l’artista Giorgio Gabrielli porterà in scena un cavallo di battaglia della tradizione emiliana: A spasso con Sandrone! (ingresso libero)
Giri e Conterno sottolineano l’eccletticità di Giorgio Gabrielli: «Ci sono pochi artisti così completi. Gabrielli inizia la sua formazione e la sua carriera professionale come scultore. La passione per il teatro di figura lo induce a specializzarsi in costruzione ed animazione di marionette, burattini, pupazzi, maschere ed ombre cinesi. Realizza anche scenografie per compagnie teatrali di livello nazionale. Oltre alla produzione per il Teatro Ragazzi, Gabrielli realizza anche spettacoli destinati ad un pubblico adulto».
Burattini, pupazzi, storie e magie si inseguiranno in uno spettacolo che ricorda un caleidoscopio, con un fuoco di fila di sorprese. Merito della capacità di Gabrielli di giostrarsi tra diverse tecniche di animazione, dell’alternanza di palcoscenici, del cambiamento continuo del burattinaio stesso, che si trasformerà da maschera ad animatore, da burattino ad attore. In scena con lui ci saranno Sandrone e sua moglie, la vecchia Polonia, ma anche un pupazzo ventriloquo che dentro la baracca proprio non vuol stare, e un mago, capace di stupire e meravigliare.
ANTICIPAZIONI SUL TRENTENNALE
Come nella prima edizione ci saranno i riflettori puntati su Alba, con 27 appuntamenti tra spettacoli, giochi di piazza e laboratori, concentrati in 4 vivacissimi giorni. E poi il calendario si estenderà fino a settembre, abbracciando Bra, le Langhe e il Roero. «Non potevamo che iniziare da Alba, dove in 30 anni abbiamo portato ben 789 spettacoli», ricorda Consuelo Conterno. «Invaderemo la città con burattini, teatri in miniatura, muppet, marionette, una curiosa parata, laboratori, giochi catalani e una buffissima battaglia coi cuscini…all’ultima piuma! Ci saranno spettacoli inediti, che hanno ottenuto premi internazionali e conquistato applausi in mezzo mondo, pièce brevi come delicati, irriverenti camei teatrali e un ironico spettacolo adatto a una lettura adulta».
Dal 27 al 30 giugno, il centro storico di Alba si trasformerà in un teatro diffuso e sorprendente, con spettacoli all’improvviso e altri programmati, giochi curiosi e laboratori per famiglie. Nei 4 giorni di Alba ci saranno appuntamenti dal mattino alla notte, da parco Tanaro alla Biblioteca civica, da piazza Duomo al Cortile della Maddalena, vero fulcro del festival
COME è NATA LA RASSEGNA BURATTINARTE
L’idea di Burattinarte prese forma nel 1994 da una chiacchierata tra amici. Ovvero quella tra Claudio Giri e Consuelo Conterno e il circolo Arci Il sogno di Alba, che all’epoca organizzava eventi in città. In tutti loro vibrava il desiderio di portare qualcosa di nuovo nell’Albese, forme di teatro che si stavano affermando, respiri internazionali. La prima edizione nacque con le sole loro forze e grazie al contatto con compagnie e artisti divenuti amici, uniti dal comune desiderio di portare l’arte teatrale ovunque con allegria.
«Invitammo Marionetas del Matadero, dalla Spagna, l’argentino Adrian Bandirali, Paolo Papparotto da Treviso e il Teatro Alegre di Pinerolo», ricordano Giri e Conterno. «Il successo fu enorme. In un periodo in cui il sabato sera i bar non erano aperti nemmeno in centro, durante il festival via Maestra e il Cortile della Maddalena erano pieni di gente. Abbiamo deciso di andare avanti, crescendo anno dopo anno, coinvolgendo il Comune di Alba e altri enti istituzionali, dai Comuni, alle Fondazioni bancarie, fino alla Regione».
I FIL ROUGE: LA CRESCITA SOCIALE E IL MONDO COME ORIZZONTE
In 30 anni di attività Burattinarte si è evoluto, mantenendo due costanti.
La prima è un obiettivo sociale: portare il teatro ovunque, anche nel più piccolo paesino, renderlo comprensibile a tutti dal bambino all’anziano, e accessibile, con una offerta libera, in modo che tutti possano partecipare e godersi gli spettacoli.
La seconda è la vocazione internazionale. Per merito delle connessioni virtuose con altri festival italiani e internazionali, a Burattinarte sono intervenute produzioni artistiche di rilievo da tutta Italia, dalla Sicilia al Friuli e dal Sud America, dall’India, dalla Russia e dall’Europa.
«Volevamo portare il teatro nei piccoli centri, dove di solito non arrivavano artisti con esperienze internazionali», ricordano i Direttori artistici. «All’inizio degli anni Duemila, il Festival si è allargato al Monferrato, copriva una decina di giorni, a giugno, e in certe serate c’erano anche tre spettacoli diversi in altrettanti paesi – uno astigiano, uno ad Alba e uno nelle Langhe - diffusi in un raggio vastissimo».
Dal 2010 l’estensione non è solo geografica, ma anche cronologica: la rassegna Burattinarte abbraccia tutta l’estate per rispondere a un’esigenza del territorio. All’epoca, come sottolineano Giri e Conterno: «il calendario delle manifestazioni culturali terminava a fine giugno e per le famiglie che non partivano per le vacanze le proposte scarseggiavano. Burattinarte ha presentato il teatro come occasione di festa, di divertimento e anche di riflessione» .
I DIRETTORI ARTISTICI RINGRAZIANO
Giri e Conterno concludono: «Vorremmo ringraziare chi ha condiviso con noi il sogno di portare il teatro ovunque e a chiunque, sfatando il pregiudizio che un progetto per i bambini non potesse essere piacevole e profondo anche per gli adulti. Grazie quindi alle virtuose collaborazioni che ci hanno permesso di crescere: dai Magog, ai Familupi’s, dal Ciabotto al Teatro degli Acerbi, da Alba Music Festival alle Case di riposo fino al carcere, dove abbiamo creato e portato spettacoli. E grazie ai bambini di allora, che oggi portano i loro figli agli spettacoli, grazie a tutto il pubblico, per l’energia e l’entusiasmo con cui ci segue, crescendo con noi, da 30 anni!».
SOSTENITORI E PARTNER
Da 30 edizioni molti enti hanno sostenuto Burattinarte, permettendo che l’incantesimo del teatro portasse felicità a tante persone.
Vorremmo ringraziare, per questa 30ª edizione: Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Comune di Alba, Banca d'Alba, Comune di Bra, Comune di Guarene, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Novello, Comune di Piobesi d'Alba, Comune di Murazzano, Comune di Castagnito, Circolo Arci Cinema Vekkio, Associazione Anforianus e Comune di Santa Vittoria d'Alba, Comitato Quartiere Scaparoni, Associazione Nel Viale, Ottica Sipario. E, ancora, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero per il patrocinio, e Radio Alba per la media partnership.