Secondo l'Istat, Torino è stata nel corso del 2022 una delle città più colpite dal cambiamento climatico in Italia. E anche il 2023 va nella stessa direzione, anche se i dati sono ancora parziali.
Caldo asfissiante
La ricerca, condotta a livello nazionale, descrive infatti il 2022 come l'anno più caldo dal 1971, con una temperatura media di circa 16,6 gradi. Considerando le Città Metropolitane, però, la temperatura media dei 24 Capoluoghi è ancora superiore: circa 17°C. L'analisi "Temperature e precipitazioni: dati meteoclimatici nei capoluoghi - Anni 1971-2022" dice anche altro, sulla città della Mole: se l'aumento medio è stato di circa un grado e mezzo, tra i capoluoghi di regione, Torino ne ha registrati addirittura 2,1 in più. Peggio hanno fatto soltanto Roma (+2,7°C), Milano (+2,5) e Perugia (+2,3). A soffrire meno gli sbalzi sono state città che già notoriamente fanno i conti con un clima più mite: Ancona (+0,7°C), Palermo (+0,9) e Bari (+1).
E pochissima pioggia
Anche se in questa stagione le cose sembrano andate diversamente, il 2022 ha creato non pochi problemi a Torino anche sul fronte delle precipitazioni. E' stato, in generale, il secondo anno meno piovoso dal 1971 (dopo il solo 2007), con una precipitazione totale in media di 576 millimetri (circa -167 rispetto al trentennio 1981-2010). Torino, qui, si trova addirittura al terzo posto, con 496,4 millimetri in meno. Peggio, ancora una volta, Milano (-585,5 mm) e Genova (-567,3). In controtendenza soltanto Campobasso (+174 mm), Potenza (+98,9), Perugia (+17) e Bari (+2,6).