"L'ultimo atto di giunta del sindaco Lo Russo e dell'ineffabile assessore Carretta è l'approvazione della famigerata ruota panoramica. Sì, la stessa che viene annualmente annunciata in pompa magna e celebrata in ogni dove ma che poi non vede mai luce per mille diverse ragioni". Lo scrive il consigliere comunale pentastellato Andrea Russi.
"Tralasciando l'effettiva necessità di una tale installazione in una città circondata da colline con diversi punti panoramici naturali (Superga, Monte dei Cappuccini, colle della Maddalena per citarne alcuni) e monumenti centralissimi dotati di ascensore e terrazze come la Mole Antonelliana, c'è un aspetto che deve essere considerato: l'impatto paesaggistico. Sembra che l'area individuata da Lo Russo siano i giardini Ginzburg, ai piedi del Monte dei Cappuccini".
"La Ruota, secondo quanto riportato dai giornali, sarebbe alta almeno 50m e su un dislivello totale di circa 60m fra i giardini e il monte, impatterebbe fortemente su uno degli scorci più belli e più fotografati di Torino, soprattutto dai Murazzi. Non solo, come diretta conseguenza , anche la vista su Torino dal Monte dei Cappuccini, anche questa una delle più belle e fotografate della città, verrebbe almeno parzialmente ostruita dalla ruota".
"Non sono dotato di potenti programmi di grafica e non sono in grado di elaborare rendering ma anche solo immaginandosi l'installazione in quel luogo, i problemi sono davvero troppo evidenti. Non sono ideologicamente contrario all'installazione di una ruota panoramica, ma di certo il Monte dei Cappuccini - uno dei luoghi più amati dai torinesi - merita di essere preservato e così anche il paesaggio che lo circonda".