/ Cronaca

Cronaca | 12 agosto 2024, 10:56

Bardonecchia, un anno dopo: niente fuochi per Sant'Ippolito, i danni provocati dallo tsunami sono ancora evidenti [FOTO]

Il 13 agosto 2023 un'onda di fango e detriti aveva scatenato il panico nel paese dell'Alta Val di Susa. La ripartenza è stata immediata, senza però tornare alla piena normalità. Ponti ancora precari, attesa per gli indennizzi

Bardonecchia, un anno dopo: niente fuochi per Sant'Ippolito, i danni provocati dallo tsunami sono ancora evidenti [FOTO]

Bardonecchia, un anno dopo. Girando per il paesino dell'alta Val di Susa si notano ancora i segni dello tsunami di fango, acqua e sassi che la sera del 13 agosto 2023 aveva fatto esondare il torrente Merdovine, travolgendo i ponti e finendo sui muri esterni delle case, portandosi dietro per chilometri auto e detriti. Tra l'altro in una sera in cui Bardonecchia brulicava di persone, riunite nella piazza della Chiesa per godersi lo spettacolo dei fuochi d’artificio di Sant'Ippolito. Il bilancio alla fine era stato di zero feriti: un miracolo. Ma i danni erano stati parecchi: alle case, alle auto, ai ponti (con i parapetti crollati).

Non che dopo la tragedia Bardonecchia non sia ripartita, anzi: la stagione invernale 2023/2024 ha registrato numeri importanti, con la presenza record di turisti stranieri e piste piene nonostante la poca neve specie a Natale. E anche questa estate, la stagione - in realtà partita "in sordina" e senza sold out nemmeno nei weekend, forse anche per colpa degli infiniti cantieri sulla A32 - ora è a pieno regime, con migliaia di presenze e un fitto calendario di eventi e attività.

Eppure, sui muri delle case, specie in zona stazione, ma anche quelle che danno sul fiume in cima a via Medail, ci sono ancora i segni del fango. E il piano interrato dell'hotel "la Betulla" è pieno di detriti, con danni per circa diecimila euro.

Sui ponti, quello della stazione, quello della piazza del Municipio e quello di Borgo Vecchio i parapetti crollati non sono ancora stati sostituiti se non con strutture precarie: dai new jersey in cemento alle reti metalliche, che coprono anche i "buchi" nelle staccionate lungo il fiume. In più, ci sono montagne di detriti ancora da smaltire, nonostante i più di 2 milioni di euro spesi dal Comune per gli interventi più urgenti, ancora in attesa degli indennizzi promessi dal governo e che permetteranno di sistemare prima di tutto proprio i problemi più evidenti (i ponti e i danni idraulici).

Intanto, il Comune ha deciso di non "ricordare" il triste anniversario, ma allo stesso tempo ha cancellato i fuochi d'artificio per la serata del 13 agosto. Insomma, sarà un Sant'Ippolito più sobrio, anche se una celebrazione ci sarà.

Daniele Angi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium