La scoperta di nuove molecole è sempre legata alla ricerca scientifica, ma la scoperta dell’acido ialuronico da parte del biochimico Dott. Karl Mayer e del suo assistente John W. Palmer nei laboratori della Columbia University di New York, ha qualcosa di affascinante.
Nel 1934 i due studiosi isolano per la prima volta questa molecola, che chiamarono acido ialuronico, dall’umor vitreo dei bovini. Poi ci vollero altri 25 anni per stabilire con esattezza la struttura dello stesso e la scoperta che la presenza dell’acido ialuronico è praticamente ovunque nel nostro corpo: cartilagini, tendini, derma della pelle, occhio, cordone ombelicale e così via.
Negli ultimi 70 anni lo studio e lo sviluppo delle applicazioni di questa molecola si sono esponenzialmente evolute per il suo impatto significativo nei vari campi della medicina.
L’acido ialuronico, come dicevo, è presente in tutti i tessuti connettivi del nostro organismo, determinando un elevato grado di idratazione degli stessi e mantenendo questi tessuti integri e in salute.
Dove nasce il problema? La produzione di acido ialuronico purtroppo decresce con l’età e l’intensità di questa decrescita dipende dall’invecchiamento cronologico, dal foto invecchiamento dovuto all’esposizione solare e dall’invecchiamento ambientale dovuto ad una alimentazione scorretta, stress, fumo, alcol, alterazione ritmo sonno-veglia e inquinamento.
Una delle applicazioni più conosciute dell’acido ialuronico è nel campo della medicina estetica. Viene utilizzato in diversi trattamenti per migliorare l’aspetto della pelle e contrastare i segni dell’invecchiamento.
Ci rivolgiamo al Dott. Massimiliano Giuliano, medico estetico, con studio a Torino e Milano, per chiedere quali sono le varie applicazioni dell’acido ialuronico nei vari trattamenti di medicina estetica e quali principalmente preferisce.
Dott. Massimiliano Giuliano sappiamo che l’acido ialuronico è una componente fondamentale del derma, ma che diminuisce con l’avanzare dell’età. Quali soluzioni ci propone la medicina estetica?
“L’acido ialuronico è una sostanza molto utilizzata in medicina estetica grazie alle sue proprietà idratanti, riempitive e biocompatibili. Ha la capacità di legare grandi quantità di acqua, contribuendo così a mantenere la pelle idratata e voluminosa. Come lei ha detto però, la sua concentrazione all’interno del tessuto connettivo, diminuisce per una serie di condizioni legata all’età, allo stress ambientale e all’eccessiva esposizione solare.
In medicina estetica sono veramente tanti i principali utilizzi dell’acido ialuronico iniziando dai filler dermici, dalla biostimolazione, dai trattamenti per l’idratazione cutanea e così via.”
Possiamo approfondire con lei ogni singola tecnica in modo da trovarci preparati nel richiederla?
“Per iniziare sarà lo stesso specialista nel corso di una prima visita a stabilire il percorso da fare sul paziente o sulla paziente in base ai suoi obiettivi. I filler ad esempio sono quasi tutti a base di acido ialuronico che viene iniettato sotto la pelle per riempire rughe, solchi e linee di espressione, migliorare i contorni del viso e aumentare il volume di labbra, zigomi e altre aree.
L’acido ialuronico è particolarmente apprezzato per la sua capacità di fornire risultati naturali e per il fatto che viene gradualmente riassorbito dal corpo, rendendo il trattamento reversibile. Per ottenere i risultati desiderati nel mio studio medico prepariamo
tutti i nostri pazienti prima, durante e dopo il trattamento per ottenere i risultati desiderati. Ad esempio chiediamo di evitare alcol e anticoagulante per le 24 ore precedenti e in sede di trattamento, optiamo per filler di alta qualità e specifici per l’area trattata.
Seguiamo il paziente anche nell’immediato post trattamento ed effettuiamo controlli regolari per garantire risultati ottimali che rispecchino gli obiettivi del paziente. L’acido ialuronico viene spesso utilizzato anche per la correzione di piccole asimmetrie delle labbra o per conferire loro più volume e pienezza. In questo caso userò filler con maggiore concentrazione di acido ialuronico.
Uso spesso anche trattamenti che migliorano l’idratazione cutanea, soprattutto dopo i 30 anni. Questo tipo di trattamento per viso e labbra può rendere la pelle più luminosa e levigata, migliorandone l'aspetto generale.”
Anche la biostimolazione è sempre a base di acido ialuronico?
“La biostimolazione aiuta la pelle a rigenerarsi da sola e consiste in una serie di iniezioni da praticare su tutto il viso a base di acido ialuronico con un mix di vitamine e aminoacidi per ripristinare elasticità e tono della pelle.
L’applicazione avviene con microaghi che permette agli ingredienti di penetrare nel derma profondo e occorre programmare una serie di sedute per avere risultati tangibili.”
Dott. Giuliano si sente spesso parlare di lifting non chirurgico, come è possibile?
“Oltre a riempire le rughe, l'acido ialuronico può essere utilizzato per migliorare la simmetria e i contorni del viso, ad esempio correggendo difetti del naso (rinofiller) o del mento senza bisogno di chirurgia. Per lifting non chirurgico si intende un trattamento di medicina estetica molto innovativo perché incrocia l’uso dell’acido ialuronico, dei fili tensori, di filler a base di idrossiapatite di calcio e tossina botulinica per distendere le rughe e ridare i volumi persi. Questo presuppone una visita approfondita con il paziente prima di effettuare un programma personalizzato rigenerativo, in base alle sue caratteristiche morfologiche e grado di invecchiamento.
Il lifting, anche quello non chirurgico, deve fare risultare il viso ringiovanito, più fresco e mai innaturale. E’ un trattamento ambulatoriale non invasivo, che però necessita di grande esperienza nel campo della medicina estetica.
In ultimo sappiate che l’acido ialuronico può essere iniettato per sollevare e riempire cicatrice depresse, migliorando così l’aspetto della pelle danneggiata con grande sollievo psicologico del paziente.
L’acido ialuronico continua a dimostrarsi in medicina estetica una sostanza di grande valore e versatilità e le sue proprietà uniche lo rendono ingrediente essenziale in molti settori della medicina e della cosmetica.
Rimango in attesa come specialista che la continua ricerca e innovazione sull’acido ialuronico offra nuove soluzioni per migliorare ancora di più il suo ruolo importante nel nostro settore.”
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