Alla guida di Fidas Piemonte negli ultimi due anni, la presidente Floriana Pretto, 53 anni, di Pancalieri, ha ricevuto un nuovo incarico: la vicepresidenza del Nord-Ovest, nell’ultimo congresso nazionale.
“Sono stati due anni che hanno visto tutto il Consiglio impegnato in molteplici attività – traccia un primo bilancio Pretto –. Ci si è dedicati in particolare ad attività di giornate di sensibilizzazione e ai punti di prelievo per ottimizzare la raccolta. Il problema rimane la mancanza di personale medico e infermieristico. Inoltre, si è provveduto, con molto impegno, all’adeguamento delle sedi di prelievo, in vista delle visite di accreditamento degli organi regionali predisposti”.
Altro settore in cui Fidas Piemonte ha investito molto negli ultimi tempi è quello dei giovani, riprendendo e rafforzando le attività di formazione, sensibilizzazione e raccolta nelle scuole per avvicinarli al mondo delle donazioni.
Sul fronte dei prelievi effettuati, l’autosufficienza è solo parziale e riguarda i globuli rossi. Si registra, invece, una carenza per il plasma: “A livello regionale stiamo portando avanti, con le altre associazioni presenti sul territorio, la sensibilizzazione verso la donazione di plasma – spiega Pretto –, un prodotto che, essendo quasi totalmente indirizzato all’industria farmaceutica con tempi di lavorazione anche un po' dilatati, permette di neutralizzare le variazioni periodiche e fisiologiche delle donazioni, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza regionale prima e contribuire al raggiungimento di quella nazionale poi”.
Ragionare secondo una prospettiva più ampia, quella nazionale, è l’obiettivo di Pretto, dopo il suo nuovo incarico: “È mia intenzione essere vicino al territorio di competenza, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Toscana, Lombardia ed Emilia-Romagna, e ascoltare le singole federate non in ottica esclusivamente locale ma nazionale per contribuire agli obiettivi complessivi di raccolta, di propaganda e sensibilizzazione e di formazione”.