"Come si giustifica contabilmente la generosità dell’Assessore Marrone?": se lo chiedono Igor Boni e Silvja Manzi, storici esponenti radicali, riguardo ai finanziamenti alle associazioni antiabortiste che avrebbero ricevuto molti più fondi di quelli che avevano richiesto.
"A proposito dei fondi erogati dall’Assessore regionale Maurizio Marrone", spiegano, "ci preme segnalare una grave criticità contabile /amministrativa: su 16 progetti finanziati, solo in un caso l'importo richiesto supera quello poi elargito. In tutti gli altri, i fondi stanziati superano la richiesta".
"È già politicamente discutibile che l’Assessore Marrone - proseguono Boni e Manzi - esponente di spicco di Fratelli d'Italia, abbia deciso di finanziare tutti i progetti con lo stesso importo, a prescindere dalla richiesta avanzata dai progetti, con un criterio che ricorda il comunismo sovietico o il primo comandamento grillino (“uno vale uno”) e che, quindi, si desume non tenga in alcuna considerazione l'effettiva qualità e consistenza dei singoli progetti. Ma il problema cruciale è un altro e lo poniamo al Presidente Cirio, all’Assessore Marrone, all’intera Giunta Regionale ma anche alla sezione regionale della Corte dei Conti: se ben 15 associazioni su 16 hanno presentato alla Regione progetti con richieste di finanziamento di gran lunga inferiori a quanto hanno ricevuto, come è possibile giustificare contabilmente la “generosità” della Regione?".