Sono in arrivo nuovi lavori di ristrutturazione per il Motovelodromo di corso Casale. Ha preso il via il progetto "Il presente e il futuro del Motovelodromo", un piano ambizioso volto a nuovi interventi per una piena rifunzionalizzazione dello storico impianto.
Costruito più di 100 anni fa
Il Motovelodromo Torino "Fausto Coppi", costruito nel 1920, ha ospitato 60 anni di storia torinese e sportiva. Dopo un lungo periodo di abbandono, il polo sportivo è riuscito a ritrovare solo dal 2021 la sua vocazione sportiva ad impatto sociale. Ciò è stato reso possibile grazie al progetto di implementazione, a cura della benefit company Sport4Good, attualmente in corso. La progettualità interessa I'intero complesso sportivo, estendendosi su oltre 24mila metri quadrati con una visione polisportiva inclusiva e smart.
La rinascita nel 2021
"Non è sempre facile trovare chi dia continuità a progetti coraggiosi come questo. Il rapporto tra pubblico e privato in questa occasione ha fatto sicuramente scuola, non sempre è facile capire dove investire al meglio – ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Claudia Porchietto – In questo quartiere mancava un pezzo di storia che oggi è stato finalmente recuperato. Torino è una città che è veramente capace di essere inclusiva, il Motovelodromo in quest'ottica è sicuramente un esempio lungimirante."
"La prima cosa che faccio quando vengo in questo posto è ringraziare, perché chi ha lavorato per riqualificare questo edificio ha regalato ai cittadini un centro sportivo fondamentale – ha spiegato l'assessore allo Sport Mimmo Carretta – Il sogno messo in campo ne genera altri a sua volta. Sarebbe interessante, un giorno, capire quanto un luogo di questo tipo riesce a regalare al quartiere, comprendere quanto questa rigenerazione abbia stimolato l'attività sportiva, ma soprattutto l'aggregazione sociale."
Due nuove strutture all'avanguardia
Il futuro del Motovelodromo vedrà la realizzazione di due strutture all'avanguardia, entrambe integrate nelle iconiche, ma ormai decadenti, tribune nord e sud: la tribuna nord, affacciata su corso Casale, diventerà un centro fitness dotato di attrezzature di ultima generazione. Mentre la tribuna sud e l'ex sala stampa, situate lungo via Lomellina, si trasformeranno in un centro diagnostico dedicato alla medicina dello sport e alla fisioterapia con una piscina riabilitativa.
Per l'avvio e la realizzazione dei lavori di completamento dell'intervento sono state presentate le necessarie richieste agli enti competenti. Inoltre sono stati coinvolti partner locali per lo sviluppo e la sostenibilità degli interventi, dialogando in particolare con Compagnia di San Paolo e istituzioni bancarie. L'obiettivo sarà di avviare lavori con la fine dell'autunno per terminarli entro il dicembre 2025.
"L'obiettivo è quello di ripartire dopo il periodo estivo con nuovi progetti. Fin dall'inizio istituzioni e privati hanno creduto nel nostro progetto, da soli non saremmo stati in grado di realizzare i lavori – ha spiegato l'Amministratore delegato di Sport4Good Fabrizio Rostagno – I risultati sono sicuramente soddisfacenti, in tre anni abbiamo ristrutturato la pista e completato la sala bar e di accoglienza, trasformando la struttura in un vero polo sportivo. Ora vogliamo anche riqualificare la parte delle ex tribune storiche, dando così continuità alla progettazione del centro sportivo."
Far andare insieme sport e inclusione sociale
"Sport e inclusione sociale sono parole che risuonano nella nostra compagnia. Inoltre siamo orgogliosi di essere partner con le istituzioni e nelle realizzazioni rapide di progetti – ha detto il Responsabile Obiettivo Pianeta della Compagnia di San Paolo Paolo Mulassano – Attorno a questo sogno siamo fieri di aver capito che, questo progetto, partiva con delle caratteristiche di concretezza molto forti. San Paolo quando le idee sono chiare riesce sempre a lavorare al meglio e questo ne è un esempio".
L'incontro è stata anche l'occasione per la consegna di 10 "city bike" a Casa Ugi, organizzazione di volontariato torinese che supporta e accoglie bambini e adolescenti affetti da tumore. Un gesto simbolico che intende rispondere ad un recente furto che ha colpito l'associazione, privando delle biciclette gli ospiti di Casa Ugi. Una donazione che intende restituire, a ragazzi e famiglie, uno strumento di libertà e normalità.