"Da persona attenta alle questioni ambientali e al progresso della nostra regione, credo fermamente che l’ampliamento del termovalorizzatore del Gerbido sia una decisione necessaria e lungimirante. In un’epoca in cui la gestione dei rifiuti è una sfida cruciale per ogni comunità, potenziare un’infrastruttura già esistente come quella del Gerbido non è solo una scelta pragmatica, ma anche un passo avanti verso un futuro più sostenibile. L’aggiunta della quarta linea al termovalorizzatore, che porterà la capacità di trattamento a 850.000 tonnellate di rifiuti all’anno, risponde a un’esigenza concreta: gestire l’aumento della produzione di rifiuti indifferenziati senza ricorrere alle discariche, una pratica ormai superata e dannosa per l’ambiente. Con un investimento di circa 300 milioni di euro e un completamento previsto per il 2031, il progetto sfrutta intelligentemente strutture esistenti, come il camino, riducendo costi, tempi e impatto ambientale rispetto alla costruzione di un nuovo impianto.
Quello che mi colpisce di più è l’approccio responsabile alla base di questa scelta. L’ampliamento è stato deciso dopo un’attenta analisi che ha escluso siti meno idonei, come Ghemme e Quarto, dimostrando un impegno concreto nel bilanciare le necessità regionali con il rispetto per i territori. Inoltre, il progetto è in linea con le direttive europee e gli obiettivi regionali, che puntano a incrementare la raccolta differenziata fino all’82% entro il 2035, rendendo il termovalorizzatore un tassello fondamentale di una strategia più ampia di economia circolare. Non si tratta solo di smaltire rifiuti, ma di trasformarli in una risorsa. Il Gerbido, gestito da TRM con il supporto di Iren, è già un esempio di come la tecnologia possa convertire i rifiuti in energia, contribuendo a ridurre la dipendenza da fonti fossili. Con l’ampliamento, questa capacità sarà ulteriormente potenziata, offrendo benefici tangibili non solo per Torino, ma per tutto il Piemonte. Capisco che progetti di questa portata possano generare preoccupazioni, ma credo che l’impegno a valutare l’impatto ambientale e a prevedere compensazioni per i comuni vicini dimostri una volontà di dialogo e trasparenza. Personalmente, vedo nell’ampliamento del Gerbido un’opportunità per il nostro territorio: un’infrastruttura moderna, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e responsabilità verso le generazioni future.
In conclusione, sostengo con convinzione questo progetto. L’ampliamento del termovalorizzatore del Gerbido non è solo una risposta pratica a un problema attuale, ma un investimento nel nostro futuro, che ci permetterà di gestire i rifiuti in modo intelligente e rispettoso dell’ambiente. È una scelta che guarda avanti, e io sono orgoglioso che il Piemonte la stia portando avanti con decisione" così Gian Carlo Locarni, Coordinatore Dipartimento Ambiente Lega Salvini Piemonte.